Perchè non si giocò Genoa – Bari? Figc apre inchiesta

Pubblicato il 30 Dicembre 2009 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA

Le tribune del Ferraris coperte di neve

Il rinvio della partita tra Genoa e Bari finisce nel mirino della Figc: il procuratore federale Stefano Palazzi ha infatti aperto un fascicolo sull’incontro di campionato di calcio di Serie A, in programma il 20 dicembre scorso, ma rinviato per impraticabilità del campo.

Anche la Digos di Genova sta indagando sulla partita, dopo che l’assessore allo Sport del Comune ligure, Stefano Anzalone, ha ipotizzato che ci possa essere stato un “boicottaggio” per impedire che il match fosse disputato.

Il rinvio è stato dettato, per la Questura genovese, non tanto dalle condizioni del campo, quanto per l’inagibilità degli spalti e dei cancelli d’ingresso, che avrebbero messo a repentaglio l’incolumità degli spettatori.

I filmati di due delle dodici telecamere, che ora sono nelle mani degli agenti, hanno ripreso quattro persone che spalavano la neve da bordo campo e la buttavano sull’erba il 19 sera, quindici ore prima del calcio d’inizio.

«Visto che abbiamo stabilito che quelle persone che lavoravano dalle dieci meno un quarto alle dieci e mezza quando lo stadio era chiuso non erano operai di Sportingenova – dice Anzalone, riferendosi alla società che ha in gestione il Ferraris – allora si può sapere chi erano?».

Già dal 20 dicembre l’assessore Anzalone e il sindaco Marta Vincenzi avevano espresso le proprie perplessità sulla decisione di posticipare la partita.

«Secondo me – aveva detto Anzalone – la neve si è semplicemente sciolta prima dell’inizio perché la temperatura è salita a sette-otto gradi. In ogni caso perché il ghiaccio che avevamo tolto dall’entrata della Sud e sulle sedici file delle gradinate delle tribuna come per magia era ricomparso? Perché nessuno ha avvertito in tempo il Comune?».