Rio 2016: acqua piscina tuffi verde, ecco cosa è successo

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Agosto 2016 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA
Il team tedesco di tuffi ha postato una foto dove i nuotatori sono colorati di verde

Il team tedesco di tuffi ha postato una foto dove i nuotatori sono colorati di verde

RIO DE JANEIRO – L’acqua della piscina dei  tuffi al centro olimpico Maria Lenk, verde e maleodorante da diverse giorni invece di essere cristallina, nel pomeriggio di ieri (sabato 13 agosto) è stata completamente svuota e pulita (clicca qui per le foto). 

Mario Andrada, responsabile della comunicazione delle olimpiadi di Rio, ha diffuso la notizia parlando di “misura radicale” in vista della finale dei 3m femminili dal trampolino che si sono disputate ieri sera alle 21 e a cui ha partecipato Tania Cagnotto.

Il colpevole, si è acoperto, è stat o un prodotto chimico buttato impropriamente in piscina. Secondo quanto reso noto dal Comitato Olimpico, alcuni addetti dell’impresa di pulizia hanno gettato in acqua 160 litri di perossido di idrogeno. La sostanza, prevista nella pulizia delle piscine ma non insieme al cloro, ne ha inibito l’azione provocando la proliferazione di materiale organico, tra cui alcune alghe, responsabili del colore verde dell’acqua.

In molti hanno ironizzato sul colore dell’acqua verde. Ultimi sono stati gli atleti della nazionale tedesca che, avendo dovuto  rinunciare a qualche allenamento, ha fatto ironia sulla condizione della vasca. Il team tedesco di tuffi ha postato una foto dove i nuotatori sono colorati di verde. In una didascalia è scritto: “Se la piscina non cambia, cambiamo noi”.

Nei giorni scorsi, la piscina dedicata ai tuffi era di colore verde.  Quella accanto dedicata alla pallannuoto era invece azzurra.  Nessuno sapeva dare una spiegazione alla trasformazione dell’acqua, avvenuta in una notte. Il giorno prima infatti, anche l’altra vasca aveva l’acqua del tradizionale color azzurro. Un portavoce aveva spiegato: “Stiamo cercando di capire da cosa dipenda. Abbiamo effettuato delle analisi ma quello che è sicuro è che non ci sono rischi per gli atleti”.