Roma: la squalifica di De Rossi e la furia di Ranieri

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA

I tifosi della Roma sono delusi del pareggio di ieri

Con l’espulsione rimediata al 38° di Chievo-Roma, Daniele De Rossi rischia anche due giornate.

Un turno di sosta, comunque, è certo e se domenica 12 non si dovesse giocare Roma-Bari per lo sciopero, il centrocampista di Ostia salterà Milan-Roma.

Mimmo Ferretti, sulle pagine de “Il Messaggero”, analizza il pareggio tra Chievo e Roma.

Altri due punti buttati, ecco la verità. Ma la Roma, incapace per l’ennesima volta di vincere lontano dall’Olimpico, deve prendersela soltanto con se stessa. Troppi gli errori, qui a Verona, dopo che i giallorossi, grazie alla doppietta di Simplicio, si erano portati sullo zeroadue. Errori vistosi in campo e pure in panchina, con Claudio Ranieri che troppo tardi ha cercato di tamponare la situazione negativa. I suoi cambi sono sembrati realmente tardivi (e poco azzeccati), la Roma non è più riuscita a tenere il passo del Chievo e, complici grossi errori individuali (determinante quello di Julio Sergio, che ha riaperto la partita), si è fatta raggiungere.

La sintesi è che tra Palermo e Verona, cioè le due trasferte di fila, la Roma ha conquistato soltanto la miseria di punto, allontanandosi sempre più dalla vetta della classifica. Ecco l’analisi di Ranieri, che parte da quel fallo laterale invertito che sta all’origine della rete di Granoche, quella del duepari. «Me ne ero accorto, e lo dicevo a Rodrigo, ma non è servito. C’era la riga del campo da rugby che l’ha tratto in inganno. Forse sarebbe stato giusto far ripetere il fallo laterale. Giocare qui era impossibile, lo abbiamo anche detto all’arbitro. Non si poteva fare di più, forse una metà campo era migliore dell’altra. Nel primo tempo abbiamo comunque fatto una grossa gara. Sembrava un campo da beach soccer, meno male che nessuno si è fatto male. Il rischio che qualcuno potesse infortunarsi su un campo del genere c’era, eccome», la sua accusa.

Poi, più tecnicamente. E, sotto questo aspetto, l’allenatore gioca in difesa. «Mettere un altro centravanti prima? Avevo avvisato Borriello e Menez di tenersi pronti a entrare, ma anche a centrocampo c’era qualche problema e sono dovuto intervenire prima lì. E’ troppo facile dire “cambia lì, cambia qua” quando vedi che la squadra ha anche altri problemi». E ancora. «Quando vinci 2-0, bisogna saper gestire il risultato, ma il campo non ce lo ha permesso. Adriano? Ha fatto un’ora di gara buona, è sulla strada giusta. E’ convinto, concentrato, volitivo. Era stato poco bene le settimane passate, ma aveva recuperato e ho pensato di metterlo dall’inizio. Le troppe rimonte? Stavolta è stata una partita diversa. Su un campo del genere dovevi continuare a giocare alla garibaldina, mantenere il risultato e gestirlo, ma non è stato possibile. Nel primo tempo eravamo determinati, nella ripresa abbiamo subìto».

Quindi sull’espulsione di De Rossi, cacciato da Rizzoli sul risultato di duepari per un brutto fallo a centrocampo. «Spero che non riceverà due giornate di squalifica, anche se essendo capitano tutto può essere». Infine. «Noi puntiamno a fare meglio dello scorso anno, ma quello che stiamo facendo ancora non basta. Dobbiamo continuare a migliorare, a insistere con determinazione. E soprattutto dobbiamo tornare vincere in trasferta. La voglia i ragazzi ce l’hanno. La Champions? Non sarà facile, il Cluj farà la partita della vita, ma noi abbiamo la qualificazione nelle nostre mani». Già, e l’importante sarà non farsela sfuggire…