Serbia-Italia: inno italiano fischiato e suonato male

Pubblicato il 8 Ottobre 2011 - 16:58 OLTRE 6 MESI FA

BELGRADO (SERBIA) – Ieri notte si è giocata Serbia-Italia. La vendetta dei tifosi di casa si è materializzata prima dell’inizio della partita attraverso i fischi durante l’inno nazionale italiano, una delle pratiche più odiose tra le diverse usate per fare contestazione sportiva e, tristemente, una delle più di moda negli ultimi tempi.

Al Marakanà di Belgrado i tifosi sugli spalti erano praticamente tutti serbi, gli italiani erano poco più di un centinaio visto che la FIGC aveva rinunciato al 5% di biglietti riservati di diritto ai tifosi ospiti. Al momento della realizzazione, per altro stonata, dell’Inno di Mameli, tutto lo stadio ha iniziato a fischiare rumorosamente “Fratelli d’Italia”. Gesto a dir poco inammissibile, ma ancora più ridicolo sarebbe se l’inno fosse stato eseguito in modo volutamente errato.