Serie A, Chievo-Fiorentina: Gilardino titolare

Pubblicato il 13 Dicembre 2009 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

Cesare Prandelli si accomoda sulla sedia e riprende da dove aveva lasciato, a fare la conta degli infortunati.

In vista della trasferta di Verona contro il Chievo, le notizie positive in casa viola sono ben poche, se escludiamo gli strascichi di entusiasmo lasciati dalla vittoria infrasettimanale di Liverpool che ha permesso alla Fiorentina di accedere agli ottavi di Champions League come testa di serie.

Oltre ai lungodegenti Mutu, Gamberini, Gobbi e Zanetti (gruppo al quale si è riunito Stefan Jovetic, rientrato domenica scorsa contro l’Atalanta ma immediatamente tornato in infermeria per un problema a una caviglia), sono in dubbio anche Frey (contrattura a un polpaccio), Marchionni, Vargas e Donadel, quest’ultimo alle prese con un attacco febbrile.

Prandelli porterà i giovani Babacar e Carraro in panchina e proporrà l’ormai “classica” formazione con Santana trequartista alle spalle di Gilardino:

tanta responsabilità, dunque, sulle spalle di Montolivo, che dopo l’ottima prestazione contro l’Atalanta è chiamato a confermare i propri progressi e la fiducia riposta in lui dal tecnico viola.

Montolivo? – esordisce Prandelli – nei momenti difficili gli ho sempre detto di ricordarsi come aveva fatto ad arrivare a questo livello.

Ora è diventato un centrocampista completo, con prospettive illimitate. Gli chiedo ogni tanto di andare in area per cercare il gol.

Le critiche servono a tutti, lui ne è scito alla grande e sta lavorando per migliorare”.

La stagione della Fiorentina è a un crocevia: conquistati gli ottavi di finale in Champions, Prandelli chiede alla squadra di tornare a concentrarsi maggiormente sul campionato, dove l’ultimo successo contro l’Atalanta ha rilanciato i viola a un punto dal quarto posto.

“Non ci fermiamo qua – spiega Prandelli – l’ho detto e lo ripeterò: per me inizia ora. Abbiamo la possibilità di scrivere veramente delle pagine belle nella storia della Fiorentina”.

Ma per il completo rilancio in Italia, il Giglio è chiamato a superare in primis l’esame Chievo, sulla carta una partita difficile non solo per le tante assenze ma anche per il buon momento che sta attraversando la squadra di Di Carlo, reduce da tre vittorie consecutive fra Coppa Italia e campionato.

“Il Chievo – prosegue l’allenatore della Fiorentina – è una squadra molto ostica da affrontare, perché corrono tutti, perché anche gli attaccanti fanno un lavoro molto importante dal punto di vista del possesso palla, e poi hanno questo rombo di centrocampo che è un po’ particolare rispetto ad altre formazioni, perché sono 4 giocatori molto, ma molto dinamici.

E allora dovremo fare una partita di grandissima attenzione tattica e mettere in campo la stessa aggressività loro. Se lo faremo, sono convinto che riusciremo a vincere la partita”.

EUROSPORT