Serie A: Inter cinica, Udinese con il gioco migliore

Pubblicato il 28 Febbraio 2011 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA- Un’Inter cinica e opportunista batte una volenterosa Sampdoria a Marassi e vola a quota 53, a due punti – almeno fino a domani sera – dal Milan capolista, che in un inconsueto posticipo affrontera’ al Meazza il Napoli. La squadra di Mazzarri stasera e’ terza a 52 punti, ma potrebbe a sua volta agganciare i nerazzurri al secondo posto o addirittura i rossoneri al primo. Ma e’ l’Udinese, sempre piu’, la superstar della serie A, e stavolta a farne le spese e’ il Palermo. La squadra di Guidolin non si accontenta di vincere, perche’ al Barbera il 7-0 con cui umilia i siciliani e’ un risultato che, se non da record, e’ comunque da annali del calcio. Le sette reti con cui i friulani hanno spazzato via i rosanero e messo in crisi Delio Rossi portano la firma dei due big bianconeri: tripletta di Toto’ Di Natale che sale a quota 21, leader solitario nella classifica dei cannonieri, e poker di Sanchez. Stadio siciliano gelato e ‘mea culpa’ del tecnico del Palermo, che secondo il presidente rosanero Zamparini ha l’1% di probabiulita’ di restare in panchina. ”E’ tutta colpa mia”, dice Rossi a fine gara. In serata, applausi a Marassi per il ‘transfuga’ Pazzini.

Ma non sara’ lui a segnare: ci pensano Sneijder ed Eto’o. La Sampdoria si batte bene e probabilmente non merita lo 0-2. Ma la squadra vincente e’ quella che non fallisce le opportunita’ che le si presentano. Alla mezz’ora della ripresa, quando il match sembrava avviato verso lo 0-0, l’olandese inventa una prodezza balistica che gela i doriani. E non basta: in piena zona Cesarini, al 3′ di recupero, il camerunese, gia’ pericoloso in precedenza, entra in area dalla sinistra, con un dribbling a rientrare salta un difensore e insacca con un destro preciso. La prima di Vincenzo Montella all’Olimpico sulla panchina giallorossa non cambia il copione delle ultime partite dell’ex Ranieri: avanti 2-0 alla fine del primo tempo, con rete di Totti su rigore (il capitano festeggia segnando la 600/a presenza con la maglia della Roma) e di Juan, la squadra capitolina e’ protagonista in negativo dell’ennesima rimonta: nella ripresa gioca senza Pizarro, uscito in barella e tra le lacrime per un brutto infortunio, e il Parma con uno show personale di Amauri (doppietta per l’ex juventino) riacciuffa il pari. Gli emiliani provano anche il colpo, mettendo pressione ai padroni di casa, che rischiano moltissimo anche nei minuti finali. Battuta d’arresto per la Lazio, che perde a Cagliari con un autogol di Dias e sente l’Udinese, balzata a quota 47 punti, con il fiato sul collo, a una sola lunghezza dai biancocelesti.

Si fa raggiungere anche la Fiorentina che, avanti 1-0 con rete di Gilardino, subisce il pari del Bari a segno con Ghezzal. Rimonta subita anche dal Brescia: i lombardi in vantaggio 2-0 grazie ai gol di Caracciolo e Zoboli, sprecano tutto e il Lecce ne approfitta conquistando il 2-2 finale con Corvia e Munari. Ma i lombardi si infuriano per un gol annullato a Caracciolo nel finale. Strappa invece i tre punti il Cesena che con Jimenez dal dischetto batte in casa il Chievo al 45′ del secondo tempo. La rimonta sorride al Catania di Simeone, che sfata il tabu’ del match dell’ora di pranzo: sotto di un gol, batte il Genoa 2-1 e prova a sorridere. Appuntamento a domani sera, per il big match Milan-Napoli.