Lo strano caso del Siena: forte in casa e debole in trasferta

Pubblicato il 21 Febbraio 2012 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Sannino (LaPresse)

SIENA – All’indomani della disfatta di Lecce il Siena e’ tornato subito al lavoro per preparare il recupero con il Catania. Si gioca mercoledi’ alle 18,30 la gara che non fu disputata il 1 febbraio scorso per la copiosa nevicata che cadde su Siena. Per la squadra di Sannino si tratta del primo di tre confronti casalinghi nel giro di una decina di giorni: domenica sara’ la volta del Palermo, poi all’Artemio Franchi – Montepaschi Arena sara’ il momento del Cagliari. In queste tre partite il Siena si gioca una consistente fetta di salvezza, sapendo di poter contare sul fattore campo.

Fin qui, i bianconeri in casa hanno viaggiato a medie decisamente superiori rispetto a quelle esterne. Diciotto punti sui 23 totali sono stati incamerati davanti al pubblico amico, 17 delle 23 reti messe a segno sono state realizzate proprio al Franchi.

E’ proprio il rendimento esterno degli attaccanti nel mirino della critica: Calaio’ ha segnato due delle sue dieci reti fuori casa, una sola su azione (a Novara), l’altra su rigore (a Firenze).

Ancora piu’ emblematico il dato di Destro: e’ nel mirino di svariati club, ma dei cinque gol messi a segno nessuno e’ arrivato in partite fuori casa. Solo in Coppa Italia, a Verona, il golden boy bianconero ha timbrato il cartellino.

Le reti esterne sono state realizzate da Vitiello (a Roma), Bolzoni (Udine), Grossi (Parma) e Del Grosso (Lecce).    Una differenza di rendimento tra casa e fuori che preoccupa Sannino. Adesso pero’ ci sono queste tre partite interne che possono ridare ossigeno alla classifica bianconera: negli ultimi tre incroci al Franchi contro Lazio, Napoli e Roma il Siena ha realizzato sei reti ottenendo sette punti, piu’ altre due in coppa Italia ancora contro il Napoli.

A segno, oltre a D’Agostino, solo attaccanti: quattro volte Calaio (anche se con tre rigori), due volte Destro e una Reginaldo.