Simeone: “Un giorno allenerò la Lazio, per ora la batto”

Pubblicato il 15 Febbraio 2012 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 FEB – Domani va in scena Lazio-Atletico Madrid, valida per i sedicesimi di Europa League e per l'allenatore dei colchoneros, Diego Pablo Simeone, tornare all'Olimpico e' un po' come tornare a casa. ''Sono contento di essere qui – ammette-. Sto vivendo un momento importante della mia vita perche' alleno una squadra importante che mi ha fatto conoscere in Europa e il destino ha voluto che debba incontrare un'altra squadra importante della mia vita come la Lazio''.

Tanti i ricordi che riaffioreranno quando la Curva Nord lo salutera' con una targa commemorativa e l'argentino non nasconde il sogno di sedere un giorno sulla panchina biancoceleste. ''Ho lasciato un grandissimo ricordo ovunque ho giocato – si compiace -. Un giorno ho immaginato che arrivero' anche alla Lazio, come ho immaginato di allenare l'Atletico Madrid e spero di restarci molto tempo. C'e' un grande affetto tra me i tifosi biancocelesti e un giorno puo' succedere''.

Per ora pero' l'attenzione e' per la doppia sfida europea. ''La Lazio ha una grande squadra e ammiro il suo mister. Chissa' forse puo' vincere lo scudetto. E' una squadra di uomini che si conoscono da parecchio tempo con giocatori nuovi che si sono inseriti benissimo. Hanno Ledesma, Matuzalem, Hernanes, Klose. Ho un grande rispetto per questa squadra perche' ha una rosa molto pericolosa'' sottolinea. E anche l'ex bianconero Diego ha diversi ricordi in Italia e all'Olimpico dove, con la Juve, segno' una doppietta alla Roma: ''Ho ricordi molto buoni in questo stadio. Anche se sono importanti i risultati, l'esperienza italiana e' stata positiva e nutro un affetto speciale per il pubblico italiano, soprattutto per gli juventini''.

Tuttavia, neppure il brasiliano sottovaluta l'impegno di domani. ''Dobbiamo stare concentrati e non prendere gol perche' la partita si gioca su 180 minuti. Klose? E' uno dei giocatori che dobbiamo temere molto, e' straordinario e puo' decidere la partita con una giocata. Hernanes? Altro giocatore che fa la differenza. Sono due giocatori intelligenti nel trovare gli spazi. Non dobbiamo lasciarglieli'' precisa il centrocampista.