Sos Balotelli, il procuratore: “Ne uscirà più forte di prima”

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

Mario Balotelli

ROMA – ”Mario voleva dire che adesso qualsiasi cosa faccia, gli gira storto, gli va male, deve passare questo momento. E’ dispiaciuto per la non convocazione in nazionale, e per essere uscito in quella partita importante. Non è un momento felice, ma ne uscirà più forte che mai”.

A spiegare, intervistato da Sky, il significato di quello che è stato definito l’SOS di Mario Balotelli a Prandelli è Mino Raiola, procuratore dell’ex interista. ”Mi hanno riferito e ho visto i siti – dice ancora Raiola a Sky -. Posso solo dire che Mario ha parlato con Prandelli in una maniera molto aperta, perché tra i due c’è un rapporto umano molto buono. Lui ha detto che il fallo non era intenzionale, che è un momento in cui gli gira un po’ storto tutto, che bisogna avere pazienza, ne uscirà. E’ stata una chiacchierata molto positiva, i rapporti sono più che ottimi”.

Ma Balotelli ha detto che rovina sempre tutto: come sta davvero? ”Voleva dire – risponde Raiola – che adesso qualsiasi cosa faccia, gli gira storto, gli va male, deve passare questo momento. E’ dispiaciuto per la non convocazione in nazionale e per essere uscito in quella partita importante (Manchester City-Dinamo Kiev n.d.r.). Non è un momento felice, ma ne uscira’ piu’ forte che mai, fa parte di uno sviluppo, di una crescita”.

In Inghilterra, però, le critiche sono feroci, e ora per Balotelli potrebbe diventare difficile gestire i suoi prossimi mesi in Premier League. ”Non credo che sia un problema – afferma Raiola -. Il club sa perfettamente come stanno le cose, è chiaro che anche a Mancini è dispiaciuto molto quello che è successo, però credo che il rapporto con lui sia ottimo, poi che il tecnico non sia felice di quello che è successo mi sembra ovvio. Con il club non ci sono problemi. Una parte della stampa inglese fa di qualsiasi cosa un dramma, quella che non rispetto tanto, quindi non mi interessa più di tanto cosa scrivono”.

La sua espulsione in Europa League? ”Ho visto il fallo, credo non ci sia stata intenzionalità, ma una mossa scomposta. In quella partita lui è entrato super concentrato, con la voglia di voler spaccare il mondo. Che sia entrato scomposto, non si discute, però non c’è stata l’intenzionalità di fargli male. C’era la voglia di far bene, di strafare, che porta anche a questi eccessi”.

Ma Raiola si aspettava fosse più facile o più difficile gestire Balotelli? ”Il bilancio è positivo – risponde il procuratore -. Tante volte gli girano male le cose, ma è anche un ragazzo sotto la lente di ingrandimento, qualsiasi cosa faccia viene ingrandita. Sotto l’aspetto umano ho una grande considerazione di Mario, so che al momento le cose gli girano un po’ storte, ma capita anche ad altri campioni, bisogna supportarlo e stargli vicino. Sono felice e fiero di essere il suo procuratore, spero di essere anche qualcosa in più”.