Tour of the Alps, allo scalatore francese Bouchard la prima tappa: primo in solitaria a S.Martino di Castrozza

Allo scalatore francese Bouchard la prima tappa del Tour of the Alps: primo in solitaria a S.Martino di Castrozza, collegati più di 100 Paesi

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 18 Aprile 2022 - 18:33| Aggiornato il 19 Aprile 2022 OLTRE 6 MESI FA
Tour del Alps, allo scalatore francese Bouchard la prima tappa: primo in solitaria a S.Martino di Castrozza

Tour del Alps, allo scalatore francese Bouchard la prima tappa: primo in solitaria a S.Martino di Castrozza

Tour of the Alps, il francese Geoffrey Bouchard, 30 anni, scalatore della AG2R Citroen Team, ha vinto la prima tappa del prestigioso  con un assolo d’altri tempi, rischioso, coraggioso, temerario.

In fuga solitaria negli ultimi 25 km di questa edizione 2022 del Tour of the Alps , scollinato Passo Gabbera (987 metri, si è tuffato verso il traguardo di S. Martino di Castrozza, resistendo alla (tardiva) reazione del gruppo dei migliori. Ce l’ha fatta. Di poco, ma ce l’ha fatta. Per cinque secondi.

Il tempo per gustarsi la vittoria con le braccia alzare e l’urlo liberatorio. Dietro, ad un centinaio di metri appena, la volata per il podio. Secondo Pello Bilbao, terzo Roman Bardet. Primo degli italiani (quarto) Vincenzo Albanese, unico nella Top ten. Buon quinto Felix Gall, compagno di squadra del vincitore. A seguire Tesfatsion, Porte, Sivakov,Storer e Caicedo.

TAPPE BREVI MA ESPLOSIVE

Cinque in tutto. Tre in Italia, due in Austria, per un totale di 726 km.con 13.750 metri di dislivello. Passo Rolle (1.984 metri s.l.m.), il passo Furcia (1.789) e la Sella di Kartitsch in Tirolo (1.525) sono i valichi più noti e alti. Ma la pendenza maggiore si trova a Oberassling – 32 km da Dobbiaco –  quattro chilometri abbordabili al 10% con punte però al 18,4%”.

Fino al 2016 il tracciato era denominato “Giro del Trentino “ e aveva conquistato fama nel circuito internazionale con le vittorie di Moser, Saronni,  Bugno, Fondriest, Ivan Basso, Scarponi,  Pozzovivo , Nibali. E tra gli stranieri nomi altisonanti come Cadel Evans, Richie Porte, Geraint Thomas, Thibaut Pinot, Pavel Sivakov, Simon Yates (2021). L’arrivo (venerdì 22 aprile) sarà a Lienz, Tirolo austriaco.

TRE TERRITORI, TRE REALTÀ DELL’EUREGIO

L’Euregio è un progetto di collaborazione  transfrontaliera che risale al 1993 quando tre
 territori – Trentino, Alto Adige e il Tirolo austriaco – hanno deciso di unire idee e risorse a beneficio di un’area di 1,7 milioni di abitanti (il 62% di lingua tedesca, il 37% italiana, 1% ladina). Progetto caldeggiato da Bruxelles. Progetto che funziona occupandosi di sport, istruzione, agricoltura, eccetera. Il ciclismo ha cementato questa collaborazione. E la notorietà è cresciuta in modo esponenziale.

COLLEGATI  OLTRE 100 PAESI

Il Tour Italo-austriaco suscita molto interesse per almeno due motivi: per il livello dei partecipanti e perché è un test importante a tre settimane dal Giro d’Italia (6-29 maggio). Ecco spiegata l’attenzione di oltre 100 reti televisive, in testa Rai ed Eurosport.

SECONDA TAPPA ( MARTEDÌ 19)

Da Primiero San Martino di Castrozza-Lana di 154 km. Tappa simile alla prima con due GPM ed un dislivello di 3.200 metri. Dopo il Rolle la carovana transiterà a Cavalese, storico traguardo della Marcialonga (sci di fondo, 5.000 partecipanti).