Nomine Rai. Morgante al Tgr in quota Schifani? Gubitosi e Cda in ginocchio

Pubblicato il 18 Ottobre 2013 - 11:38 OLTRE 6 MESI FA
Nomine Rai. Morgante al Tgr in quota Schifani? Gubitosi e Cda in ginocchio

Luigi Gubitosi. Parla di meritocrazia ma segue Cencelli

Vincenzo Morgante è il nuovo direttore della Testata giornalistica regionale (Tgr) della Rai.

La notizia è su Italia Oggi, nella rubrica di Gianfranco Ferroni:

“La proposta di nomina è stata fatta dal direttore generale della Rai Luigi Gubitosi.

“Morgante lascia dopo dieci anni la responsabilità della redazione Rai di Palermo e subentra ad Alessandro Casarin, dimissionario qualche settimana fa per ragioni strettamente personali, al vertice della più grande redazione giornalistica d’Europa”.

Nessuna spiegazione sembra essere stata data al Consiglio di Amministrazione della Rai dal super manager Gubitosi sui criteri meritocratici sottostanti la scelta.

Ci pensa però Carlo Tecce sul Fatto, cattivo fin dal titolo del richiamo in prima pagina:

“Lo specialista delle “promozioni” al vertice dei tg regionali Rai”

e da quello nell’interno:

“Tgr, mi manda Schifani”.

Spiega Carlo Tecce che

“Vincenzo Morgante ha un merito: è un giornalista di corrente schifaniana, vuol dire di Renato Schifani. […] Ha diretto per dieci anni la redazione Rai di Palermo, il telegiornale regionale, i rapporti con Roma.

“Da una settimana, tra la sede di viale Mazzini e il polo di Saxa Rubra, il nome di Morgante passava di bocca in bocca e lasciava la stessa bocca spalancata per lo stupore: possibile che l’imparziale e prudente dg Luigi Gubitosi sia pronto a indicare per il Tgr (20 edizioni locali cioè 20 redazioni regionali) il chiacchierato caporedattore?”.

“Già, possibile”

è la non sorprendente risposta che si dà Tecce. La proposta di Gubitosi, precisa, passa in Consiglio Rai

“senza un voto contrario: unanimità”.

Insomma, le indiscrezioni

“erano vincenti perché quella casella, nonostante Gubitosi dichiari che la politica sia marginale, era destinata al centrodestra, ai berlusconiani. Il leghista Alessandro Casarin si è dimesso, così viale Mazzini ha scelto un giornalista col marchio Pdl: in corsa c’era anche Fabrizio Ferragni, vice di Mario Orfeo al Tg1 , ma il lontano trascorso in quota sinistra l’ha messo fuorigioco.

Secondo Tecce, Morgante

“non è un neppure un direttore di successo: il Tgr Sicilia, spesso, crolla al sesto posto tra l’informazione regionale”.

C’è poi una vicenda complessa, che Tecce riferisce. Un redattore di Palermo, Angelo Di Natale, ha denunciato comportamenti secondo lui scorretti messi in atto da Morgante. Tecce sostiene che

“scovando un cavillo – varie comparse in un’emittente provinciale anni prima – Di Natale è stato licenziato e ora è in causa con la Rai, vedremo chi avrà ragione. Ma le accuse sono dettagliate”.

Morgante, conclude Tecce,

“dicono sia un uomo riflessivo, cattolico e colto. Non sappiamo se insignito del titolo dei Cavaliere del Santo Sepolcro, ma i siciliani sono ferratissimi sul tema perché il Tgr ha spiegato ampiamente il compito di chi vuole difendere Gerusalemme. Morgante, insegnante di Teologia a Palermo, ha confezionato 23 servizi per la Facoltà di Teologia di Palermo. No, non è riuscito a intervistare se stesso”.