Piero Chiambretti: “Da quando sto a Mediaset…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2016 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Piero Chiambretti: "Da quando sto a Mediaset..."

Piero Chiambretti: “Da quando sto a Mediaset…”

MILANO – Piero Chiambretti: “Da quando sono a Mediaset solo recensioni negative”. Intervistato dal settimanale Oggi, il conduttore parla del suo programma Grand Hotel Chiambretti e racconta le difficoltà negli ascolti:

“Nonostante qualche serata con un “traino” difficile, con programmi sportivi che, si sa, allontanano dalla tv il pubblico femminile, spesso abbiamo toccato punte di oltre il 13% di share. La nostra è un’impresa titanica e questi risultati ci rendono davvero contenti! Non abbiamo bisogno di un traino, basterebbe una roulotte”.

E poi parla di una strana coincidenza:

“Da otto anni a questa parte, ovvero da quando sono approdato in Mediaset, nessun mio programma ha ricevuto una sola recensione positiva. Mai. E qualche ragione ci sarà! Io credo che non mi abbiano mai perdonato il passaggio a una tv commerciale. Ma ne farò una ragione e continuerò per la mia strada”.

Ma anche se a Mediaset le cose vanno così, lui dice di non aver intenzione di andare in Rai:

“Smentisco categoricamente che ci siano trattative in corso con Viale Mazzini. Il mio contratto con Mediaset è in scadenza e dovrà essere ridiscusso. E se ci saranno le condizioni sarò ben felice di continuare a lavorare in quest’azienda”.

Poi, parlando delle voci secondo cui Pier Silvio Berlusconi, dopo le polemiche legate ad Alessia Marcuzzi, ha imposto a Chiambretti di non parlare di lei, il conduttore dice:

“Qui a Mediaset nessuno mi ha mai imposto nulla. Certo, in accordo con i miei autori, abbiamo preferito non cavalcare polemiche sterili”.

E della naufraga appena mandata via dall’isola, Simona Ventura, dice:

“Dopo che l’ho vista arrancare nel fango in una impari lotta contro la giovanissima Henger non le nascondo che mi ha fatto tenerezza. Credo che Simona con questa partecipazione si stia giocando molto. La Ventura è come il Torino: non è una fede, bensì una passione intesa come calvario. Io sto con lei”.