Rai, Santoro: “Basta incertezze, Cda faccia chiarezza su inizio di Annozero il 23 settembre”

Pubblicato il 23 Giugno 2010 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro

Il Consiglio d’amministrazione della Rai faccia chiarezza, perche’ ‘Annozero’ possa ripartire a settembre. Michele Santoro, in una lettera inviata al presidente Paolo Garimberti, ai consiglieri e al dg Mauro Masi, mette nero su bianco che non è disposto a nessun margine di trattativa con l’azienda e la sua decisione è una sola: rimanere in Rai con il suo programma.

Masi che ancora mercoledì 23 giugno, in un’intervista al Messaggero assicurava ”farò di tutto per trovare una soluzione consensuale”, dopo la lettera di Santoro – come fanno notare fonti all’interno del consiglio di amministrazione e dell’azienda – ”non ha piu’ margini di manovra e deve inserire il programma ufficialmente nei palinsesti”.

Del resto il conto alla rovescia per chiudere il pacchetto palinsesti e (forse per trovare la quadra sulle nomine al vertice delle consociate) è iniziato. Sara’ infatti il Cda del primo luglio a dover approvare i piani di trasmissione e produzione, dove i programmi devono essere indicati nel dettaglio. Compreso quindi quello di Santoro, che peraltro va in onda anche in base ad una sentenza del tribunale del lavoro dopo la causa del giornalista.

La scadenza  era stata ricordata la scorsa settimana in Consiglio dal Presidente Garimberti, che aveva fatto presente che per quella data ogni questione ancora aperta dovrà essere definita. A fugare ogni dubbio ci ha pensato la lettera di Santoro arrivata, forse non a caso, sui tavoli dei destinatari pochi minuti dopo la conclusione di un Cda dove sono state affrontate questioni di ordinaria amministrazione (dopo che il mancato accordo nella maggioranza di centrodestra ha impedito la formulazione delle proposte per i vertici delle consociate).

”Non si capisce per quale ragione intorno” ad Annozero, scrive Santoro ”debba regnare tanta incertezza. Per quanto mi riguarda  la dichiarazione del Presidente Garimberti (‘Annozero puo’ cominciare’) ha fugato qualsiasi dubbio; consiglieri d’amministrazione di diverso orientamento ne hanno pubblicamente condiviso la sostanza; e nel pubblico si è formata la convinzione che a settembre sarebbe cominciata per la trasmissione una nuova stagione”.

“Leggo, invece – prosegue Santoro – dichiarazioni del Direttore Generale che manifestano una sua propensione ad un accordo consensuale che non preveda la messa in onda di Annozero, pur essendo già stata fissata con Raidue la data d’inizio per giovedì 23 Settembre. Confido nel fatto che a questo punto, quando le necessarie procedure divengono urgenti e non più rinviabili, il Consiglio, al quale spetta di determinare la linea editoriale dell’Azienda, possa contribuire a fare chiarezza definitivamente, consentendoci di riprendere il nostro lavoro con la necessaria serenità”.

Una giornata quella di  mercoledì 23 giugno scandita anche da un botta e risposta tra lo stesso Masi e l’Associazione dei dirigenti Rai che in merito all’intervista rilasciata dal dg al Messaggero lo accusavano di ”non capire” i problemi della Rai o ”non di non farsene carico”. Immediata la replica di Masi: ‘un’associazione di dirigenti come l’Adrai sa bene, o meglio dovrebbe sapere bene, che le problematiche aziendali si affrontano nelle sedi proprie, come è stato fatto finora e per quanto mi riguarda sara’ fatto anche in futuro”. Masi ha poi scritto al direttore del ‘Messaggero’ per l’intervista rilasciata, il cui titolo, a suo avviso – (‘Il guaio della Rai? Il Cda scelto dai partiti’)-, non rispecchierebbe le sue parole. Una copia della lettera è stata distribuita nella riunione del Cda.