Great Blue Hole, la voragine blu nel mezzo del mare dei Caraibi in Belize

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2016 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Great Blue Hole, la voragine blu nel mezzo del mare dei Caraibi in Belize

Great Blue Hole, la voragine blu nel mezzo del mare dei Caraibi in Belize

BELIZE CITY – Un buco azzurro che diventa blu scuro si staglia al largo delle coste del Belize, proprio nel mare dei Caraibi. Il suo nome è Great Blue Hole, letteralmente il grande buco blu, una voragine che sorge nel centro del Lighthouse Reef, un piccolo atollo circondato da una barriera corallina e che di diritto è stato inserito tra i Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. La voragine ha un diametro di 300 metri e raggiunge i 124 metri di profondità ed è diventata la meta più agognata per i sub di tutto il mondo.

Il Great Blue Hole si sarebbe formato tra i 150 mila e i 15 mila anni fa a causa delle glaciazioni, scrive Noemi Penna su La Stampa, e nonostante si trovi proprio nel centro della barriera corallina in Belize, al suo interno non sono cresciuti coralli ma stalattiti che raggiungono i 6 metri di lunghezza:

“Ed è abitato anche da numerose specie tropicali, come squali nutrice, squali martello, cernie giganti, barracuda e pesci angelo. Tecnicamente il Great Blue Hole è una «depressione» creatasi sui fondali della costa a est del Belize. Uno strapiombo che fa parlare di se dal 1971, quando Jacques-Yves Cousteau iniziò a esplorare quella parte di oceano, portandolo agli onori della cronaca come uno dei siti più interessanti al mondo. E ha ospitato anche numerose imprese sportive, come quella di Guillaume Nery, campione del mondo di apnea, che si è buttato nella profonda caverna senza bombole, «girando» un filmato che ha letteralmente fatto il giro del mondo, intitolato «Free Fall».

Il Great Blue Hole si trova a circa 60 chilometri dalla capitale del Belize, Belize City. Da qui, bisogna decidere se raggiungere Lighthouse Reef in barca oppure in elicottero, ammirando il buco nero dall’alto, un po’ come fa la Nasa con il satellite Earth Observing-1, che ha immortalato splendide immagini della voragine”.