Viaggio annullato? Sentenza: “Dall’agenzia rimborso totale al turista, niente ‘spese di gestione'”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2014 - 06:07 OLTRE 6 MESI FA
Viaggio annullato? Sentenza: "L'agenzia deve rimborsare tutto al turista"

Sharm El Sheik: una famiglia di Bergamo si è vista annullare il viaggio, ma l’agenzia al momento del rimborso si è trattenuta 441 euro di “spese gestione”

BERGAMO – Se il viaggio è annullato l’agenzia deve rimborsare al viaggiatore anche le spese di gestione. Una sentenza del giudice di pace di Bergamo dà ragione al ricorso di una famiglia (due genitori e due bambini), che il 10 agosto 2013 aveva prenotato un “pacchetto vacanza” per Sharm El Sheikh pagando 2.515,40 euro a un’agenzia di viaggi di Seriate per un tour organizzato dalla Going Srl. di Milano.

Ma la famiglia bergamasca a Sharm non ci è mai andata: in seguito ai disordini scoppiati in Egitto, il ministero degli Esteri italiano aveva invitato turisti e tour operator a non partire per l’Egitto. I tour operator avevano quindi annullato tutti i viaggi in programma.

Per i turisti, oltre al danno della vacanza sfumata, anche la beffa delle “spese di gestione pratica” che le agenzie, al momento di rimborsare ai clienti quanto speso per i “pacchetti”, hanno trattenuto. Nel caso della famigliola bergamasca, l’agenzia ha trattenuto 441 euro.

La sentenza del giudice di pace di Bergamo parla chiaro: “Non sono ammissibili le trattenute a compensazione dell’attività espletata”. Il verdetto dà così ragione alle tesi dell’avvocato Corrado Benigni dell’Adiconsum, l’associazione dei consumatori della Cisl.

Racconta l’associazione al Corriere Bergamo.

“Nei giorni seguenti – racconta Eddy Locati, segretario generale di ADICONSUM Bergamo -, all’interessato veniva rimborsata la somma versata, dalla quale però veniva trattenuta la somma di 441,00€, quale quota di iscrizione e gestione pratica! Questa prassi è stata attuata da quasi tutti i tour operator e molti sono stati i consumatori che si sono rivolti a noi, non ritenendo ciò corretto. Nonostante le nostre richieste per avere il rimborso totale di quanto versato, i vari tour operator hanno ribadito tale linea, richiamandosi a fantomatici “obblighi” contrattuali. Ecco perché siamo stati costretti ad aprire una vertenza pilota con la Going Srl. di Milano, richiamando le norme del Codice del Consumo, che in casi analoghi prevedono il totale rimborso di quanto pagato”.

Nella sentenza si legge:

«…la norma, nella sua tassatività e stringatezza , non ammette nessuna trattenuta a compensazione della attività espletata dalla convenuta per il pacchetto turistico o per il pagamento di cosiddetta quota a saldo di chissà quale associazione,…». Ora la Going Srl, dovrà rimborsare € 441,00 oltre agli interessi, nonché le spese legali. «È la prima sentenza su questo argomento emessa da un Giudice italiano – dichiara soddisfatto Locati – e costituisce un importante precedente e apripista in tutta Italia e a Bergamo. In particolare, invitiamo tutti coloro che hanno avuto un trattamento simile, non solo nel 2013, ma anche nei recenti casi di “sconsiglio”, a contattarci per valutare eventuali azioni legali».