Emilio Fede: “Dopo il Tg4? Berlusconi mi potrebbe candidare”

Pubblicato il 25 Gennaio 2012 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA

Emilio Fede (Foto LaPresse)

ROMA – Dal Tg4 al Parlamento: potrebbe essere il destino di Emilio Fede. E’ lo stesso direttore a dirlo alla Zanzara, su Radio 24. “Spesso Berlusconi mi ha proposto la candidatura in Italia e ho sempre detto di no perché volevo restare al Tg4. Però a giugno, quando lascerò la direzione, glielo chiederò. Non mi dispiacerebbe andare in Parlamento, magari insieme a mia moglie che è già senatrice”.

Sul divorzio da Mediaset, Fede dice che “Sarà una separazione consensuale, questo è sicuro. Tengo il mio ufficio, questo è già importante, perché con l’aria che tira potrei finire in una roulotte. E l’azienda è d’accordo su un settimanale di approfondimento su Rete4 in seconda serata. Praticamente è già in palinsesto. La buonuscita? Ma quali sette milioni? La parola milione non esiste, anzi non se ne parla più e non li ho mai chiesti. Mi vergognerei in questa situazione del Paese a prendere tutti questi soldi. Forse parliamo di un contratto di consulenza, tre anni più altri due. Poi prenderò quello che mi spetta, forse qualcosina in più mi darà l’azienda, sto facendo i conti, ma siamo sotto il milione”.

Interpellato sul suo successore al Tg4 dice: “Spero sia una donna. Anzi faccio questa proposta all’azienda. Potrebbe essere Safiria Leccese, una bravissima giornalista interna, oppure Annalisa Spiezie o Benedetta Corbi. Perché non una donna?. Io a giugno compio 81 anni e lavoro undici ore la giorno. E’ molto duro. Basta. Non faccio ferie da un anno e mezzo”.

E sul processo in corso a Milano sulla prostituzione Fede dice: “Sono già stato condannato, dunque non me ne frega niente. Il processo è scontato. C’è stata un’aggressione totale e questo pesa”.