M5S, Salsi a Grillo: “Stiamo diventano come Scientology” (video)

Pubblicato il 5 Novembre 2012 - 17:30| Aggiornato il 6 Novembre 2012 OLTRE 6 MESI FA

L’intervento in consiglio comunale di Federica Salsi

Federica Salsi isolata dai colleghi in consiglio a Bologna. Lei: “Io lapidata pubblicamente, M5S non diventi come Scientology”

BOLOGNA – Federica Salsi, consigliera comunale a 5 stelle del Comune di Bologna, quella del punto G per intenderci, è stata isolata prima a parole e poi con i fatti, dai suoi colleghi Massimo Bugani e Marco Piazza. I due si sono alzati dai loro scranni e si sono andati a sedere lontano dall’attivista ribelle, che con la sua partecipazione a Ballarò ha suscitato l’ira di Beppe Grillo.”Non si può procedere alla lapidazione pubblica se non la pensi come Grillo – è stato lo sfogo della Salsi in aula – Io ho aderito a questo movimento perché ne condividevo lo spirito e le idee, ma non voglio che si trasformi in Scientology”.

La Salsi, criticata duramente da Beppe Grillo per la sua apparizione a Ballarò, è tornata sulle polemiche che l’hanno travolta in questi giorni, citando anche i numerosi insulti ricevuti sul web: ”Io non sono una star, quindi non faccio la showman o la showgirl, ma sono una persona e vorrei essere rispettata in quanto tale, per le mie idee, sia da Grillo sia dagli attivisti del movimento” ha spiegato, aggiungendo che ”se queste mie parole serviranno alla maturazione di una consapevolezza che si sta imboccando una strada sbagliata politicamente (quella con Di Pietro) e moralmente (la denigrazione sistematica di chi non la pensa come te) allora saranno utili a qualcosa”.

“Proporre Di Pietro è un tradimento. Non era nel programma e da nessuna altra parte. – ha aggiunto -Io mi sento tradita. Grillo, hai sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Adesso proponiamo presidente della Repubblica Di Pietro e nessuno chiede a Grillo perché?”. E aggiunge: “Non sarà che i rapporti di amicizia tra Beppe, Di Pietro e Casaleggio riescono a nascondere anche le realtà emerse dall’inchiesta di Report?“, si è chiesta la Salsi, rivelando di aver pensato che ”la prosecuzione con un altro post di Grillo nell’accanimento nei miei confronti sia stato un modo per gonfiare la polemica al fine di non affrontare il vero problema che è emerso in questi giorni: l’idea unilaterale di un futuro collegamento con Di Pietro”.

Salsi, riguardo alla sua situazione ha poi parlato di “lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. È accettabile tutto questo?”, si domanda. “È come dover chiedere permesso al padrone per esprimere una mia idea in quanto persona. Ma Grillo ha chiesto il permesso a qualcuno prima di candidare Di Pietro a presidente della Repubblica o quando deve chiamare Matteo Renzi ebetino?”