Mariupol, quel che resta dopo i bombardamenti dei russi VIDEO

di Gianluca Pace
Pubblicato il 15 Marzo 2022 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA
Mariupol, quel che resta dopo i bombardamenti dei russi VIDEO

Mariupol, quel che resta dopo i bombardamenti dei russi VIDEO

Palazzi sventrati dai bombardamenti, colonne di fumo che si alzano in cielo, un po’ ovunque incendi. Questo è quel che resta di Mariupol dopo giorni e giorni di bombardamenti russi. Uno scenario apocalittico. Uno scenario ripreso da un drone.

Sono almeno 355mila le persone rimaste intrappolate nell’assedio russo

Qui a Mariupol sono almeno 355mila le persone rimaste intrappolate nell’assedio russo. Ma la stima, come ovvio in questi casi, è difficile da stilare. 

“Considerando che ci sono 540.000 residenti – ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol a una televisione ucraina. – e circa 150.000 persone evacuate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol”.

Le parole del vicesindaco: “La nostra città è diventata il simbolo del martirio”

Solo ieri, quindi lunedì 14 marzo, il sindaco di Firenze Dario Nardella è riuscito a mettersi in contatto con il vice sindaco di Mariupol Sergiy Orlov.

“Con 2.560 civili morti – ha detto il vicesindaco di Mariupol Orlov – e dopo 100 attacchi aerei, la nostra città è diventata il simbolo del martirio di questa guerra. Da qui non si può uscire. Abbiamo bisogno di ogni tipo di aiuto”.

Già: Mariupol è diventata il simbolo del martirio di questa guerra.