Pippa Middleton sfida a ping-pong il sindaco di Londra Boris Johnson

Pubblicato il 5 Aprile 2013 - 14:04| Aggiornato il 16 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Una e’ nota per essere la sorella di Kate Middleton, ma l’altro e’il sindaco di Londra. Eppure in queste ore ‘rimbalza’ – e’ il caso di dirlo – da sito a sito, una sfida, che la minore delle sorelle Middleton, Pippa, lancia al politico conservatore Boris Johnson.

Lo sfida a ping-pong, sport di cui Johnson e’ grande sostenitore. Potere della rete e dei blog, e’ anche questo. Perche’ Pippa il guanto lo lancia dal suo ‘diario’ che tiene sul sito dello Spectator (settimanale conservatore che e’ stato diretto proprio da Boris Johnson tra il 1999 e il 2005).

E la ‘notizia’ compare poi sul sito del Telegraph (con lo Specator condivide l’editore). La 29enne prima racconta con dovizia di particolari la sua settimana bianca passata sulle piste di sci tra Francia e Svizzera. Sportiva e competitiva, Pippa pare abbia fatto faville sui circuiti piu’ impegnativi di Chamonix, Zermatt e St.Moritz. Rientrata a casa pero’, scrive ”posso adesso dedicarmi a hobby meno impegnativi, come il ping-pong”. Da cui la sfida, ”perche’ mi dicono che i Johnson sono competitivi quasi quanto i Middleton. Per questo voglio lanciare la sfida al Sindaco”, scrive Pippa.

Uno scherzo, certo, ma anche un tentato esercizio di autoironia da parte di Pippa, criticata per la sua notorieta’ dovuta alla parentela illustre (i reali), all’abito che le stava particolarmente bene indossato durante il matrimonio della sorella con il principe William, e poco piu’.

Pippa in realta’ e’ un’ereditiera: ha lavorato nell’azienda di famiglia che ha fatto fortuna vendendo online gadget per feste, e adesso scrive consigli per feste perfette, prima in un libro che e’ stato un flop, ora sul magazine di una catena di supermercati di livello medio-alto, i cui clienti hanno anche protestato perche’ preferivano la ‘guru’ precedente, una regina della cucina solida e tradizionale. Qualcosa deve pur fare per sdrammatizzare.