“Ho un tumore al cervello”: Salvatore Iaconesi cerca una cura open source

Pubblicato il 11 Settembre 2012 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Salvatore Iaconesi, 39 anni, esperto di tecnologia e artista polivalente, ha di recente scoperto di avere un tumore al cervello. Per questo motivo ha crackato i files della sua cartella clinica per renderli disponibili per il download a tutti e lanciare il suo appello per una cura open source.

Le analisi così come gli erano state consegnate, erano state create con un formato non leggibile da tutti i computer. Accorgimenti volti a tutelare la privacy del paziente che per l’hacker livornese è passata decisamente in secondo piano. Salvatore non solo chiede aiuto alla Rete ma promette di condividere con il popolo di internet tutte le risposte professionali che riceverà, così che chiunque abbia il suo stesso male possa beneficiare delle soluzioni trovate.

Utilizzare le enormi potenzialità della rete nella speranza di trovare un aiuto concreto per guarire: un pensiero rivoluzionario che risponde concretamente alle domande di coloro i quali ancora si interrogano sulle criticità degli “open data”.

L’appello si chiude con queste parole: “Cura, in diverse culture, vuol dire diverse cose. Ci sono cure per il corpo, per lo spirito, per la comunicazione. Prendete le informazioni sul mio male, se ne avete voglia, e datemi una cura: fateci un video, un’opera d’arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute. Artisti, designer, hacker, scienziati, dottori, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori. Tutti possono darmi una cura”.

Per rispondere all’appello basta collegarsi al sito: http://artisopensource.net/cure