Senato caos: Grasso espelle Lucidi, resistenza M5s vs commessi, Fi e Pd VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2014 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA
Senato caos: Grasso espelle Lucidi, resistenza M5s vs commessi, Fi e Pd VIDEO

Il senatore Lucidi imbavagliato (foto Ansa)

ROMA – Il Senato ha finito di votare gli emendamenti al disegno di legge sulle riforme, nonostante la solita bagarre tra il Movimento 5 Stelle e la maggioranza. Pietro Grasso ha espulso il senatore Stefano Lucidi (che si era imbavagliato); Lello Ciampolillo (M5s) ha accusato il collega di Forza Italia Aracri di avergli tirato delle palline di carta (i 5 Stelle accusavano i “pianisti” di usare il trucco della pallina per far votare gli assenti); infine Cioffi (M5s) ha tentato di aggredire Esposito del Pd. Ah, in tutto ciò i senatori M5s hanno tentato di impedire che i commessi portassero via dall’Aula Lucidi. Ma nonostante questo, il Senato ha dato il via libera al testo sulle Riforme che sarà votato l’8 agosto.

Grasso espelle Lucidi

Il presidente del Senato Pietro Grasso ha espulso dall’Aula il senatore del M5S Stefano Lucidi per intemperanze ed ha sospeso l’Aula. “Visto che è imbavagliato, si accomodi fuori”, ha detto Grasso.

Il parlamentare cinquestelle prima si è aggrappato ai banchi, poi ha alzato le mani opponendo resistenza ai commessi che lo trascinavano fuori tra le urla e le proteste dei colleghi del Movimento Cinque Stelle.

Infine Lucidi ha detto: “Mi hanno trascinato via dall’Aula, solo perché mi sono imbavagliato. Io ho fatto resistenza passiva. E anche alcuni colleghi del Movimento 5 Stelle e della Lega si sono interposti perché non mi portassero via”.

Cioffi contro Esposito

Tra i banchi del Pd si sono confrontati il senatore M5S Andrea Cioffi e il dem Stefano Esposito. Dopo una scambio di battute a distanza, Cioffi si è avvicinato con fare minaccioso ai banchi del Pd e ha salito le scale andando verso Esposito, finché non è stato fermato da un assistente d’Aula, che gli ha impedito di proseguire oltre. I due senatori si sono così scambiati accuse a distanza, urlando e gesticolando, finché il presidente Pietro Grasso non ha richiamato tutti all’ordine.

Ore 19:39: fine delle votazioni

Con l’ok dell’Aula all’art. 40 sono terminate le votazioni ad articoli ed emendamenti del ddl riforme, tra l’applauso della maggioranza e il ‘il boato’ di disapprovazione delle opposizioni. Domani mattina inizieranno invece le dichiarazioni di voto finale sul testo.