Pechino, tifosi cinesi juventini: “Noi non siamo napoletani”. Cori pilotati?

Pubblicato il 7 Agosto 2012 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

PECHINO – Circa 500 tifosi juventini, hanno salutato a Pechino la squadra bianconera. Durante gli allenamenti per la supercoppa italiana che si disputerà sabato prossimo contro il Napoli, in molti si sono lasciati andare ed hanno urlato “Noi non siamo napoletani”.

Il video caricato su YouTube sta facendo il giro del web: in un giorno, i contatti sono già più di 56mila. “Pechino peggio di Torino” ribattono sempre sul web i tifosi partenopei che si domandano se i cori non siano stati pilotati da qualcuno. Il dubbio nasce anche dal fatto che alcuni sostenitori si sarebbero scatenati contro il procuratore Palazzi, il numero uno della giustizia sportiva della Fgci che ha richiesto le condanne a Conti, Pepe e Bonucci. Testedicalcio.blogosfere.it, in un post titolato “quei tifosi cinesi dal sapore sintetico,” scrive:

“Va bene tutto, ma da qui, pensare che sia normale (e naturale) per un cinese appassionato di calcio prendersela con il procuratore Palazzi, beh, ne converrete che sarebbe anche legittimo avere più di un dubbio. Nelle numerose volte in cui il calcio ad alto livello è sbarcato a Pechino e dintorni, ma anche in Giappone, dove si disputa il Mondiale per Club (ex Intercontinentale) non sono mancate indiscrezioni, ma anche conferme, che spesso, quello che vedevamo in tv era finto, di cartone, o peggio ancora sovvenzionato di nascosto. Leggiamo di un tifoso che per sbaglio indossa la maglia del Milan, ma solo perchè sulle spalle c’è il nome di Pirlo ed allora tutto diventa un po’ più plausibile. Poi, ecco il capolavoro, a pagine 35 de La Stampa: «Conte, Pepe, Bonucci: estem omb vosaltres». In attesa di capire se si tratta di un messaggio in basco, romeno o esperanto, se questi pseudo-fans avranno in omaggio il pelouche di Del Piero, in attesa di avere il vostro gomito per agevolarvi ad andare a… quel paese, permetteci di reagire a dovere. Con una sonora pernacchia”.