Victoria Salazar, uccisa in Messico come George Floyd: poliziotti le spezzano l’osso del collo VIDEO

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 30 Marzo 2021 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA
Victoria Salazar, uccisa in Messico come George Floyd: poliziotti le spezzano l'osso del collo VIDEO

Victoria Salazar, uccisa in Messico come George Floyd: poliziotti le spezzano l’osso del collo (Foto da video)

Victoria Salazar è stata uccisa in Messico come George Floyd negli Usa. I poliziotti che l’avevano fermata le hanno spezzato l’osso del collo mentre la bloccavano a terra.

Victoria era una migrante originaria di El Salvador. Per il suo omicidio sono accusati quattro agenti di polizia nella cittadina turistica di Tulum, nello stato di Quintana Roo. La morte di Victoria Salazar ha scatenato un’ondata di indignazione e condanna da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica di entrambi i Paesi.

Una vicenda che molti hanno paragonato a quella di George Floyd, l’afroamericano ucciso in circostanze simili nel maggio 2020 a Minneapolis.

Victoria Salazar uccisa dai poliziotti in Messico: il VIDEO

Il video è stato diffuso sui social network. Il video è stato registrato sabato 27 marzo. Si vede un’agente con il ginocchio appoggiato sul collo della salvadoregna, identificata come Victoria Salazar, 36 anni, per trattenerla. Nella registrazione, si osserva come i tre compagni della poliziotta si limitano a guardare e persino a parlare con noncuranza. Ignorando i gemiti di dolore della donna fino alla sua morte, in pieno giorno e in una strada trafficata.

La Procura di Quintana Roo ha annunciato che è stata intentata una “azione penale” per femminicidio contro i quattro agenti di polizia coinvolti. Che sono stati destituiti e trasferiti in un centro di detenzione.

Victoria Salazar aveva una frattura della colonna vertebrale

In una dichiarazione riportata dai media messicani, il procuratore statale àscar Montes de Oca Rosales ha riferito che gli esami forensi hanno concluso che la vittima presentava una frattura nella parte superiore della colonna vertebrale. Frattura prodotta dalla rottura della prima e seconda vertebra. E che ha causato “la perdita della vita” della donna.

Il presidente salvadoregno, Nayib Bukele, ha condannato l’omicidio della donna. Ha chiesto “giustizia” al governo messicano. E ha assicurato che “tutto il peso della legge ricada su chi lo ha compiuto”. Il presidente messicano Andrés López Obrador ha annunciato che “non ci sarà impunità”. Indicando che il caso “giunge con dolore e vergogna”. Infine ha ammesso che la donna è stata “trattata brutalmente”.