VIDEO YouTube. Pennetta dopo vittoria Us Open: “Mi ritiro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2015 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
VIDEO YouTube. Pennetta dopo vittoria Us Open: "Mi ritiro"

Flavia Pennetta (Foto LaPresse)

NEW YORK – “Mi ritiro“. Parole che arrivano come una doccia gelata dalla bocca di Flavia Pennetta, campionessa indiscussa degli Us Open di TennisLa tennista stringe sorridente la coppa e come se l’impresa svolta fosse un nulla annuncia serena: “Un mese fa ho preso una grande decisione. E questo è il modo migliore per dire addio al tennis“.

La Pennetta ha fatto di questo torneo la sua grande impresa. Ha battuto Simona Halep prima e l’ormai storica amica Roberta Vinci poi. Un risultato importantissimo, per la Pennetta e per gli italiani di lei orgogliosi, fino all’arrivo di quelle parole che lasciano senza fiato i suoi fan:

“Non ho mai pensato che sarei potuta essere una campionessa. E’ una grande sorpresa per me, un sogno che diventa realtà Sono veramente felice. E’ quello che tutti i giocatori vogliono: uscire di scena con un grande trofeo”.

Anche la Vinci non sapeva nulla della sua decisione e racconta di aver avuto la notizia proprio a fine match, quando le due bravissime tenniste si sono abbracciate:

“Sono rimasta a bocca aperta, ma sono contenta se è felice così”.

Intanto da Brindisi i genitori di Flavia sperano di farla ricredere e raccontano:

“Quell’annuncio ci ha gelati. Siamo rimasti un po’ così, contenti per questa impresa straordinaria ma delusi per il ritiro. Cercheremo di convincerla a continuare a giocare. Non è così che deve chiudere la carriera. Aveva detto che lo avrebbe fatto, ma se fosse piombata al cinquantesimo posto nel ranking. Non dopo una vittoria di questa portata”.

Se papà Oronzo Pennetta ha le idee chiare, mamma Conchita è più morbida:

“Non sono ancora riuscita a sentirla. Siamo felici. Se ne parlava di un ritiro, ma anche noi eravamo impreparati. Credo che però sia stata una scelta dovuta alla consapevolezza che questo è il punto più alto della sua carriera”.