Francia: ragazza legata al letto e torturata per giorni. A processo 4 esorcisti

PARIGI – Sospettati di aver sequestrato e torturato una ragazza che ritenevano indemoniata: il tribunale di Evry, nella banlieue di Parigi, ha aperto un processo contro quattro presunti esorcisti, che dicono di appartenere a un movimento protestante evangelico. Ora rischiano l’ergastolo.

La vittima, Antoinette, che aveva 19 anni al momento dei fatti, è stata ritrovata dalla polizia in un appartamento di Grigny, in condizioni pietose. La giovane era immobilizzata da sette giorni, legata nella posizione del Cristo in croce, su un materasso posato a terra. Nulla da mangiare né da bere, se non uno strano intruglio di olio e acqua somministrato dai quattro carcerieri. Antoinette è stata picchiata, indebolita, in stato di shock, ma non è in pericolo di vita.

Tutto è cominciato nel maggio 2011 quando Eric Deron, presunto istigatore delle sevizie, suo partner all’epoca dei fatti, pensa di cogliere in Antoinette i sintomi di una manifestazione diabolica e decide di ”liberarla dal demonio”. Già da tempo, Deron, con la madre Lise-Michelle Babin, Philippe Grego e Lionel Fremor, tutti originari delle Antille, nonchè Antoinette, di origine camerunense, aveva formato, già da diversi mesi, un gruppo che viveva in completa autarchia, nello stesso appartamento, trasformato in sala di preghiera.

Il processo si è aperto con l’esame della personalità di Lionel Fremor, 29 anni, che dice di appartenere come gli altri accusati alla Chiesa del Settimo giorno, un movimento evangelico che conta numerosi seguaci alle Antille. Gli accusati hanno sempre sostenuto la sincerità e la buona fede dell’esorcismo, affermando che “il demonio andava assolutamente scacciato dal corpo di Antoinette”. Negano ogni forma di violenza. Il processo dovrebbe chiudersi venerdì.