Un borgo sospeso nel tempo tra storia e leggenda(www.blitzquotidiano.it)
Nel cuore della Sicilia occidentale, arroccato sulla vetta del Monte San Giuliano a 751 metri di altitudine, si trova un incantevole borgo.
Con una popolazione di circa 25.600 abitanti, questo borgo offre un’esperienza unica tra tradizione, panorami mozzafiato e sapori autentici, perfetta per una visita anche di un solo giorno.
Il fascino di Erice risiede innanzitutto nella sua posizione strategica e nella sua storia millenaria. Fondata dagli Elimi, un popolo probabilmente di origine troiana secondo lo storico Tucidide, Erice è stata culla di miti e leggende che si intrecciano con la realtà storica. La città fu dedicata alla dea Venere Ericina, una divinità venerata sin dall’epoca fenicia, simbolo di fertilità e amore, che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore del borgo.
Nel corso dei secoli, Erice ha vissuto le dominazioni di cartaginesi, romani, arabi, normanni e spagnoli, ognuno dei quali ha lasciato tracce nel tessuto architettonico e culturale. Il nome stesso “Erice” deriva da Eryx, figura mitologica figlio di Afrodite, e rappresenta il legame profondo della città con il mito e la religione antica.
Cosa vedere a Erice in un giorno: itinerario tra monumenti e panorami
La visita di Erice è un viaggio nel tempo tra vicoli lastricati di pietra, antiche chiese e fortezze. L’accesso principale al borgo è Porta Trapani, da cui si snoda la via Vittorio Emanuele, cuore pulsante tra botteghe artigiane e pasticcerie rinomate.
Tra le tappe imperdibili:
- La Chiesa Madre dell’Assunta: costruita nel XIV secolo su volontà di Federico III d’Aragona, è un esempio di architettura gotica con un imponente campanile, la Torre di Re Federico, da cui si gode una vista panoramica sulla provincia di Trapani.
- Il Castello di Venere: simbolo di Erice, si erge su un promontorio roccioso ed è stato edificato nel XII secolo sui resti di un antico santuario dedicato alla dea Venere. Dalle sue mura si può ammirare un panorama che abbraccia le isole Egadi, la costa trapanese e, nelle giornate più limpide, persino la costa tunisina.
- Le Torri del Balio e il Giardino all’inglese: fortificazioni normanne restaurate nel XIX secolo dal conte Agostino Pepoli, che ha lasciato anche la suggestiva Torretta Pepoli, oggi museo interattivo e Osservatorio permanente di Pace e Faro del Mediterraneo.
- Altre chiese di rilievo come San Martino, San Cataldo, San Giuliano e Sant’Antonio Abate arricchiscono il percorso culturale del borgo.
Il borgo è perfetto per una passeggiata rilassante, con scarpe comode, e per scoprire angoli nascosti pieni di storia e suggestione, ideali anche per gli appassionati di fotografia soprattutto al tramonto, quando il sole cala tra le isole Egadi tingendo il cielo di colori straordinari.

La gastronomia di Erice è un viaggio nel gusto che riflette la tradizione siciliana con influenze arabe e mediterranee. La Pasticceria Maria Grammatico è un’istituzione storica, dove gustare le famose genovesi – dolcetti di pasta frolla ripieni di crema – insieme a frutta di martorana, cassatelle e altri dolci conventuali preparati secondo antiche ricette.
Tra i piatti tipici da non perdere:
- Il cous cous di pesce, ricco di aromi e spezie, simbolo della tradizione trapanese.
- Le busiate al pesto trapanese, con pomodoro, mandorle e basilico fresco.
- L’agnello al forno, piatto tradizionale delle festività.
Numerosi ristoranti e trattorie nel borgo offrono la possibilità di cenare con vista sul mare e sulle saline, specie durante la sera quando l’atmosfera diventa ancora più suggestiva.
Quando andare e come raggiungere Erice
Il clima di Erice è influenzato dall’altitudine: le estati sono miti grazie alla brezza marina, mentre gli inverni possono essere freschi e nebbiosi, donando al borgo un’atmosfera fiabesca. Ogni stagione ha il suo fascino e permette di vivere esperienze diverse, dalla fioritura primaverile ai mercatini natalizi.
Per raggiungere Erice:
- In auto: si segue l’autostrada A29 da Palermo o da Trapani, con un percorso panoramico di circa 25 minuti da Trapani.
- In funivia: in funzione soprattutto durante l’estate, collega il centro di Trapani con Erice in circa 10 minuti, offrendo viste uniche sulle saline e sul mare. Le cabine ospitano comodamente fino a 6 persone ciascuna, garantendo un’esperienza suggestiva e comoda.
- Con i mezzi pubblici: sono disponibili bus stagionali diretti da Trapani.
Per chi ha più tempo, consigliamo di esplorare anche i dintorni, come le saline di Trapani e Paceco, la riserva dello Zingaro, San Vito Lo Capo e il sito archeologico di Segesta, tutte mete facilmente raggiungibili in giornata da Erice.
