I laghi Alpini da visitare (www.blitzquotidiano.it)
In inverno, molte località alpine si vestono di un fascino unico, trasformando i loro paesaggi lacustri in autentiche cartoline nordiche.
Tra questi, laghi italiani come il Lago di Resia e il Lago di Braies rappresentano mete imperdibili per chi desidera ammirare scenari invernali di straordinaria bellezza, dove il ghiaccio e la neve creano atmosfere quasi surreali.
Il fascino invernale del lago
Situato a 1.498 metri di altitudine nel comune di Curon Venosta, in Alto Adige, il Lago di Resia è il più grande della provincia di Bolzano con una superficie di 6,6 km². Si tratta di un lago artificiale, nato a seguito della costruzione di una diga tra il 1947 e il 1949 che unificò due laghi naturali e sommerse l’antico borgo di Curon, la cui memoria è oggi custodita nel celebre campanile romanico che emerge dalle acque ghiacciate.
Il campanile sommerso, risalente al XIV secolo, è diventato un emblema unico nel panorama alpino e simbolo della lotta e della storia della comunità locale. Durante l’inverno, quando il lago si ghiaccia completamente, è possibile raggiungere a piedi questa suggestiva struttura, immersa in un silenzio totale rotto solo dal vento che scende dal Passo Resia. Il lago offre quindi scenari metafisici di ghiaccio blu e neve fresca, perfetti per passeggiate, ciaspolate e fotografie che evocano paesaggi del Nord Europa.
Recenti studi dell’Eurac Research di Bolzano hanno anche valutato la possibilità di sfruttare la superficie ghiacciata del lago per la produzione di energia fotovoltaica tramite isole galleggianti, sottolineando l’innovazione ambientale che accompagna questa suggestiva località.
Lago di Braies: una perla delle Dolomiti
Il Lago di Braies, situato in Val di Braies a 1.496 metri, è celebre per la sua posizione incastonata ai piedi della Croda del Becco, una delle vette più imponenti delle Dolomiti. Con una superficie di circa 33 ettari e una profondità massima di 36 metri, è uno dei laghi più profondi dell’Alto Adige.
Durante l’inverno, il lago si ghiaccia quasi completamente, creando una superficie compatta che riflette le montagne circostanti, offrendo un paesaggio di rara suggestione. Attualmente, la Valle di Braies non presenta limitazioni al traffico e non è richiesta la prenotazione online per visitare il lago, anche se nelle stagioni estive è previsto un numero chiuso di visitatori per preservarne la natura incontaminata.
Il lago è anche noto per la sua storia recente e passata: nella primavera del 1945, presso l’hotel che si affaccia sulle sue rive, furono detenuti importanti prigionieri politici e militari della Seconda Guerra Mondiale, tra cui l’ultimo cancelliere austriaco Kurt Schuschnigg e l’ex primo ministro francese Léon Blum. Oggi, lo Zeitgeschichtsarchiv Pragser Wildsee, situato proprio all’hotel, conserva la memoria di questi avvenimenti attraverso convegni e pubblicazioni.

Oltre ai due giganti altoatesini, altri specchi d’acqua alpini si trasformano in autentiche meraviglie sotto la coltre di ghiaccio e neve:
- Lago di Tovel (Trentino): famoso per il fenomeno estivo del “lago rosso”, in inverno si presenta come una distesa bianca incorniciata da abeti e montagne dolomitiche, ideale per fotografie dal forte impatto visivo.
- Lago di Fedaia (Marmolada): situato ai piedi della Marmolada, il lago ghiacciato offre un contrasto straordinario tra il bianco candido della neve e l’azzurro del ghiaccio, un vero paradiso per gli appassionati di fotografia naturalistica.
- Lago di Misurina (Tre Cime): noto per le viste mozzafiato sulle Tre Cime di Lavaredo, in inverno il lago si trasforma in una piattaforma naturale con ghiaccio spesso, dove si formano microfratture trasparenti dalle forme artistiche.
