"Finto" medico pratica l'agopuntura senza abilitazione. Nello studio aghi incustoditi e non sterilizzati. Denunciato (Foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Avrebbe effettuato centinaia di trattamenti di agopuntura senza abilitazione da “finto” medico sprovvisto dei requisiti professionali ed abilitativi richiesti dalla legge. L’uomo, un quarantenne di Lucca, non risulta iscritto all’albo professionale e neanche è laureato in Medicina. Avrebbe fatto solo dei corsi all’estero e poi avrebbe deciso di avviare la sua attività in Italia. Per questo la Guardia di Finanza lo ha denunciato alla procura per esercizio abusivo della professione medica e il suo studio è stato posto sotto sequestro.
L’agopuntura, ricordano le Fiamme Gialle, è riservata ai soli laureati in Medicina e Chirurgia che siano in possesso di specifica abilitazione. Inoltre la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici individua sia nella medicina cinese, sia nella pratica dell’agopuntura, atti medici che possono essere esercitabili esclusivamente da un professionista sanitario abilitato ad istituire una diagnosi, formulare una prognosi e prescrivere una terapia, valutandone rischi e benefici, comparandoli con quelli di altre metodiche terapeutiche della Medicina occidentale.
Nello studio del quarantenne i finanzieri hanno trovato stanze adibite a sale mediche dove poter praticare agopuntura, pazienti in attesa di trattamento, aghi lasciati incustoditi all’interno di contenitori improvvisati e privi di qualunque sistema di sterilizzazione. Tutto il materiale è stato sequestrato. L’indagine è partita a settembre quando sono circolate notizie di presunti ‘miracoli’ realizzati da un sedicente dottore in agopuntura. Le indagini proseguono ora per ricostruire l’intera rete della clientela e quantificare il profitto illecito da riportare a tassazione.
