Sondaggio Usa: “Animali ‘preveggenti’ intuiscono i pericoli e le cattive notizie”

Pubblicato il 31 Gennaio 2011 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

Chi possiede un animale domestico sarà sicuramente d’accordo con il 72 per cento degli americani che in un sondaggio, organizzato dalla Associated Press e svolto dalla Gfk Roper, sostengono che i propri ‘amici a 4 zampe’ abbiano un sesto senso per le situazioni di pericolo, delle intuizioni che la scienza non sa spiegare. Pensiamo ai casi ‘famosi’ come il polpo Paul, che pronosticò i risultati delle partite dei passati mondiali di calcio, o ai quattro elefanti dell’hotel Pavillion di Phuket, in Thailandia, che 20 minuti prima dell’arrivo di uno tsunami liberarono i loro compagni e fuggirono su una collina, dove barrendo avvisarono gli abitanti ed i turisti del pericolo in agguato.

Intervistando mille proprietari di animali molte sono le storie emerse dall’inchiesta, che evidenziano come gli animali domestici, specialmente i cani, siano in grado di prevedere non solo terremoti o catastrofi naturali, ma anche gli stati di salute del proprio padrone. Come Mickey, un bastardino che pur essendo cieco riconosce gli attacchi di panico della padrona Anne Radley, e le sta vicino. I risultati del sondaggio evidenziano che oltre al 72 per cento che crede che il proprio cane possa prevedere eventi meteorologici e terremoti, il 43 per cento degli intervistati ritiene che sia in gradi di intuire, in anticipo, una cattiva notizia. Anche i felini avrebbero tali intuizioni, ma in percentuale minore, infatti è stato registrato il 66 per cento per le condizioni meteo e il 41 per le cattive notizie.

Un sesto senso, quello degli animali, che la scienza non ha ancora individuato, cercando le spiegazioni per le previsioni di tempeste e tornadi nella sensibilità dell’animale alle variazioni di pressione atmosferica, e imputando la capacità di riconoscere lo stato di salute di un umano ad una particolare sensibilità chimica basata su variazioni dell’indice glicemico o sulla secrezione di determinati ormoni. Testimone di queste spiccate  sensibilità e doti di ‘preveggenza’ è anche Franca Valeri, che in un’intervista a Egle Santolini ha parlato dei suoi 6 cani e 4 gatti: “sicuro che ti danno la sensazione di presagire la giornata, di sapere come andrà. Capiscono se sei di cattivo umore o se non stai bene. Io mi fido molto, sono i miei cani astrologi”.

La Valeri racconta le sue esperienze, dalla capacità del suo king charles Roro di prevedere terremoti a quella del cane del suo compagno, che lo confortò e accompagnò per tutta la malattia, “fino alla sera in cui scese e non ci fu verso di farlo risalire. Il giorno dopo il mio compagno è morto: il cane non aveva voluto assistere alla sua fine”. La spiegazione? “È un fatto di vita comune. – ha aggiunto la Valeri – Il cane è un compagno, certo anomalo rispetto a un essere umano, ma col quale si stabilisce un rapporto di comunanza affettiva difficile da spiegare a chi non l’ha provato. Lui ti guarda, ti capisce, ti segue”.

Chi non ha mai avuto un compagno a 4 zampe forse non potrà capire il legame e rimarrà scettico davanti a queste capacità, o sensibilità, animali a cui la scienza per ora non ha saputo dare spiegazione certa, ma la varie testimonianze non possono essere ignorate. Come anche le perplessità di H.D. Ratnayake, vicedirettore del Wildlife Department dello Sri Lanka: “È strano che, delle centinaia di elefanti e di leopardi ospitati nel Parco Nazionale di Yala, nessun esemplare sia stato trovato morto” dopo lo tsunami le cui onde sono penetrate per tre chilometri all’interno dell’oasi naturale, come se tutti gli animali ospitati nel parco avessero avvertito con anticipo il pericolo, mettendosi in salvo.