Elezioni europee 8 e 9 giugno, tabella: a confronti sondaggi e voti del ’19 e del ’22

di Marco Benedetto
Pubblicato il 24 Maggio 2024 - 16:50
Elezioni europee 8 e 9 giugno, tabella: a confronti sondaggi e voti del '19 e del '22

Elezioni europee 8 e 9 giugno

Elezioni europee dell’8 e 9 giugno, come è cambiato il mondo, come dobbiamo ogni giorno ringraziare il Padreterno che ci fa vivere in questa epoca d’oro di cui tanto ci lamentiamo.

Il 10 giugno, il giorno dei risultati, ma 84 anni fa, Mussolini entrò in guerra a fianco della Germania di Hitler. Seguirono quasi 5 anni di morti, bombardamenti, distruzioni da cui peraltro uscì un’Italia migliore, grazie al fatto che in base agli accordi di Yalta finimmo nell’orbita degli Usa. Se finivamo dall’altra parte, ricordo sempre alle compagne, a fare le badanti ci andavate voi e le vostre madri, i vostri padri a fare i camerieri, i giardinieri o i guardiani.

Ora viviamo in un momento difficile, certo, i problemi sono tanti, certo, ma è una vie en rose al confronto di quello che patirono i miei genitori e molti di quai tanti anziani ancora vivi.

Le elezioni europee saranno accompagnate in alcuni comuni italiani, come Firenze e Bari, da elezioni locali. Ma concentriamoci sulle europee, dove la massa di milioni di elettori neutralizza gli effetti delle beghe locali. Mancano 15 giorni alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno e oggi, venerdì 24 maggio, è l’ultimo giorno in cui si possono pubblicare i sondaggi. 

Qui sotto c’è una tabellina in cui sono riportati i sondaggi ultimi e gli ultimi risultati elettorali (politiche del ’22 e europee del ’19) dei 5 principali partiti italiani. Se ne evince la volatilità dell’umore degli elettori. Per un paio, FdI e Lega, sono le montagne russe. Ed è anche la prova di come i voti dei due partiti siano interscambiabili. Stabile il Pd, su una percentuale che è costante (a parte la parentesi di Renzi che prese voti al centro e li perse inseguendo Beppe Grillo) dalla caduta del muro di Berlino. Sostanzialmente stabile anche il M5s, che raccoglie il voto della parte più infelice del Paese. Miracolosa Forza Italia, che Berlusconi considerava destinata a una Opa di Salvini e che invece migliora dai tempi del Caimano. Morto Berlusconi, per molti elettori moderati consapevoli si è sollevato un blocco. E Tajani, al quale tanti non davano un soldo, ha fatto il miracolo.

Cluster17 Fatto      Ipsos CS      Supermedia Europee  ’19  Politiche ’22
 
FdI    26,9                      26,5                27,2         6,4                25,9
Pd      20,8                      22,5                 21           22,7                19,1
M5S  15,5                        15,4                 15,9        17,1                 15,4
Lega   8,7                          8,6                    8,7        34,3                 8,8
FI        8,2                          9,2                  8,5          8,8                 8,1