25 aprile, Don Giovanni Berti disegna Gesù partigiano: la vignetta divide il web

di Daniela Lauria
Pubblicato il 25 Aprile 2019 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA
25 aprile, Don Giovanni Berti disegna Gesù partigiano: la vignetta divide il web

25 aprile, Don Giovanni Berti disegna Gesù partigiano: la vignetta divide il web

BRESCIA – Cristo Risorto che appare a Maria Maddalena dicendo: “Questa mattina, mi son svegliato, oh bella ciao, ciao ciao…”. Così Don Giovanni Berti, sacerdote e disegnatore, autore di vignette sul Vangelo e sul mondo della Chiesa, ha voluto festeggiare a suo modo la Festa della Liberazione. Il suo post del giorno su Facebook si intitola: “Quando il 25 aprile è nella Settimana di Pasqua…” e raffigura un Gesù partigiano che però non trova unanime approvazione tra i suoi follower.

“Pasqua di resurrezione e di liberazione – commenta il sacerdote – dalla morte e da tutte le sue manifestazioni: guerra, odio, persecuzione, divisione, razzismo, distruzione…il 25 aprile celebra per la nostra nazione italiana la libertà ritrovata e l’inizio di un cammino mai terminato di liberazione…come mai concluso è il cammino di liberazione dell’umanità iniziato la mattina della resurrezione di Cristo…”.

La rete si è subito divisa in due contrapposti schieramenti: molti i riscontri postivi, ma alcuni storcono il naso e contestano la scelta di accostare fede e politica. “Grande Gioba – si legge in un commento che richiama il nome d’arte del sacerdote-disegnatore – di grande estro sempre”. “Il cristianesimo che mi piace, grande!!”, scrive qualcun’altro. Ma qualcuno non gradisce l’abbinamento tra la Pasqua e il 25 aprile: “Fare meno politica ironica ed essere più Cristiani sarebbe l’ideale. Il bella ciao lo dovresti cantare al demonio”, è una delle critiche. E c’è chi associa al suo commento la storia di Rolando Rivi, un seminarista cattolico ucciso nel 1945 dai partigiani, e proclamato beato dalla Chiesa.

Don Giovanni Berti, che ha di recente pubblicato insieme a Lorenzo Galliani il libro “Nella vignetta del Signore”, veneto di nascita e ora parroco a Moniga del Garda (Brescia) sul suo sito web si presenta così: “Anche le pagine del Vangelo sono fonte di ispirazione, non per banalizzare il messaggio che contengono, ma al contrario per cogliere la potenza di gioia che è nascosta nella storia di Gesù”. (Fonte: Ansa)