Anna, la lucciola della Pontina che legge Dostoevskij aspettando i clienti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2017 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA
Anna, la lucciola della Pontina che legge Dostoevskij aspettando i clienti

Anna, la lucciola della Pontina che legge Dostoevskij aspettando i clienti

ROMA – Anna, la lucciola della Pontina che legge Dostoevskij aspettando i clienti. Vistose, truccatissime, mezze spogliate, perennemente in attesa di un cenno o di una proposta, le prostitute ciondolanti sui bordi delle strade non passano inosservate. Non capita tutti i giorni però di trovarne una completamente assorta, lo sguardo concentrato su un libro che legge avidamente. Come Anna, ucraina, 27 anni, che coltiva il vizio di leggere durante l’orario di lavoro accanto al guard rail della Pontina, la statale 148 che collega Latina a Roma.

Proprio a Latina Anna si è perlomeno emancipata dalla protezione di un magnaccia: ogni giorno eccola lì installata su uno uno spiazzo visibile, vicino a sé l’inseparabile biblioteca itinerante, piccola ma ben fornita. Legge per passione, da Dostoevsky a Stephen King, il suo autore preferito. Batte in strada per mantenere i suoi due figli. Era giunta dall’Ucraina a Palermo per essere gettata subito in strada.

Come libro del cuore conserva gelosamente “Il pirata” di Harold Robbins, storia di un uomo che dispone di milioni e di donne come fossero cose. Il “Delitto e castigo” che legge per la terza volta glielo ha regalato un cliente. Si scopre che gli uomini che la cercano sono attratti o perlomeno incuriositi non solo dalla sua avvenenza, come esaltata e temperata allo stesso tempo dalla sua timidezza e da quella tenace, quasi sfrontata voluttà letteraria.

La stessa timidezza la mostra quando racconta che tempo fa era già andato da lei un ragazzo incuriosito dai libri che aveva in mano, che voleva scattarle delle foto. Ma lei si vergognava perché era un maschio e ha detto No. O quando racconta che consuma i rapporti sessuali solo in macchina, a bordo strada. Non si fa portare in hotel o appartamenti da nessuno perché non si fida delle persone. (Bianca Francavilla, Gazzettino.it)