Catena di Quarrata, litiga con la moglie e la prende a martellate: arrestato

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2017 - 23:10 OLTRE 6 MESI FA
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Catena di Quarrata, litiga con la moglie e la prende a martellate: arrestato

PISTOIA – Al culmine di un litigio, non ci ha visto più e ha afferrato il martello. E’ degenerata all’improvviso una lite tra due anziani coniugi a Catena di Quarrata (Pistoia). L’uomo, 77 anni, è stato arrestato per tentato omicidio, dopo aver colpito a un braccio e alla testa la moglie, di 67 anni, ora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Jacopo di Pistoia.

La lite è scoppiata martedì 14 novembre, in casa dei due anziani. A chiamare i soccorsi è stata la figlia della coppia. A loro volta i sanitari del 118 hanno allertato i carabinieri che, una volta giunti sul posto, hanno trovato la donna gravemente ferita, anche se ancora cosciente.

Da una prima ricostruzione dei carabinieri, sembra che il marito 77enne originario della provincia di Siena, e la moglie 67enne originaria della provincia di Caserta, abbiano avuto un diverbio per futili motivi attorno alle 13,00, al culmine del quale l’uomo avrebbe afferrato un martello colpendo la donna più volte, ferendola alla testa e ad una mano.

La donna, sanguinante, sarebbe uscita dall’abitazione e si sarebbe rifugiata nel cortile di un’abitazione limitrofa, dove una vicina di casa visto l’accaduto, ha avvisato la figlia.

Il marito dopo l’aggressione è rimasto in casa e all’arrivo dei soccorsi è apparso in stato confusionale. I sanitari intervenuti hanno immediatamente proceduto al ricovero della vittima in codice rosso prima al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia e successivamente all’ospedale di Careggi (Firenze), perché i colpi ricevuti alla testa avrebbero causato lesioni gravi.

L’aggressore è stato trattenuto presso la caserma di Quarrata dove è stato sentito dai militari e successivamente arrestato per tentato omicidio e trattenuto in attesa di reperire un’idonea sistemazione per l’applicazione degli arresti domiciliari, dopo che l’abitazione teatro dell’aggressione è stata posta sotto sequestro. E’ stato infine trasferito nel carcere di Pistoia.