Conad-Auchan, dipendenti della catena francese in sciopero: “A rischio 12mila posti di lavoro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2019 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA
Un supermercato Conad, Ansa

Un supermercato Conad (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Oggi, mercoledì 30 ottobre, è il giorno dello sciopero dei dipendenti della catena di supermercati Auchan. Sciopero indetto nell’ambito della vertenza per il passaggio dei punti vendita italiani di Auchan a Conad.

In tutta Italia i lavoratori coinvolti in questo delicato passaggio di proprietà sono 18mila e all’ultimo incontro al Mise le categorie che fanno capo a Cgil, Cisl e Uil hanno rotto le trattative. Solo Ugl ha sottoscritto un accordo che, secondo gli altri sindacati, “non dà nessuna garanzia occupazionale e contrattuale ai lavoratori”.

L’accordo per la cessione dei negozi Auchan Retail Italia a Conad è stato siglato nel maggio scorso ed è stato formalizzato a luglio: oggetto dell’acquisizione un totale di circa 1600 punti vendita in Italia.

Negli scorsi mesi 5700 dei 18000 dipendenti Auchan sono già passati sotto il controllo di varie società nell’orbita di Conad. Resta da capire cosa succederà agli altri dipendenti.

La situazione è molto complessa.

“Anche perché – come spiega Massimo Franchi del Manifesto – Conad è una cooperativa di esercenti e quindi ogni punto vendita passa ad un nuovo imprenditore che – senza indicazioni dalla sede centrale – non ha obblighi verso i dipendenti, soprattutto nel caso dei punti vendita più piccoli”.

Sui 18mila lavoratori totali, Conad ci ha dato certezze soltanto per 5.700 dipendenti – ha spiegato il segretario Fisascat Dell’Orefice a Today – praticamente quelli che fanno parte dei primi 109 negozi che stanno già cambiando insegna in questo momento. Ma restano gli altri 163 negozi e gli 11.350 dipendenti, per cui non abbiamo ancora ricevuto alcuna garanzia”.

”I 109 punti vendita per cui è già iniziata la procedura di trasferimento sono quelli risultati economicamente più performanti – spiega il segretario Fisascat –  ma il rischio nel lasciare nel dubbio i 163 giudicati meno appetibili, è quello di creare un bacino di negozi in perdita con migliaia di esuberi”.

“L’acquisizione di Auchan – ha detto Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad – si sta rivelando più complessa del previsto anche per l’atteggiamento dei sindacati ai quali spiegheremo che è come se in un ospedale i medici non si occupassero di curare il malato ma di trasmettere il virus agli altri pazienti contagiando anche il personale dell’ospedale . Invece non bisogna perdere di vista che l’obiettivo è curare il malato. Con la nostra operazione si salvano migliaia di posti di lavoro ma quasi ci si auspica anche il nostro di fallimento. Non succederà: salveremo i punti vendita e i lavoratori di Auchan ma certo non a costo di compromettere il nostro equilibrio e la sicurezza dei nostri 56000 dipendenti”.

Fonte: FanPage, Il Manifesto, Today, Ansa.