Davide Bifolco ucciso, carabiniere Gianni Macchiarolo condannato a 2 anni: pena ridotta

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2018 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA
Davide Bifolco ucciso a Napoli, carabiniere Gianni Macchiarolo condannato a 2 anni: pena ridotta

Davide Bifolco ucciso a Napoli, carabiniere Gianni Macchiarolo condannato a 2 anni: pena ridotta (Foto Ansa)

NAPOLI – Sconto di pena per il carabiniere Gianni Macchiarolo, imputato per l’omicidio di Davide Bifolco, ammazzato nel rione Traiano di Napoli a 17 anni durante un inseguimento. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli hanno ridotto la condanna disposta in primo grado: due anni con la pena sospesa, cancellati i precedenti 4 anni e 4 mesi.

I fatti risalgono alle due del mattino del 5 settembre del 2014: una pattuglia dei carabinieri si lanciò all’inseguimento di tre ragazzini, tutti in sella allo stesso scooter e senza casco, che non si fermarono all’alt. Macchiarolo riuscì a bloccare due ragazzi, tra cui Davide. Ma nelle fasi del fermo, dalla pistola d’ordinanza del carabiniere partì il proiettile che uccise Davide. Già in primo grado è stato stabilito che il colpo partì per errore: il carabiniere inciampò e nel perdere l’equilibrio partì il proiettile. Il militare non aveva inserito la sicura.  

Oltre alla riduzione della pena, sospesa, a due anni, la Corte d’Appello di Napoli ha revocato l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni inflitta al carabiniere in primo grado. Alla sentenza si è giunti grazie a un concordato tra la Procura Generale, rappresentata dal sostituto procuratore Ilda Iadanza, e la difesa del militare, l’avvocato Salvatore Pane.

Tensioni davanti l’aula 312 del tribunale di Napoli. La madre di Davide, quando ha appreso l’esito della sentenza, è stata colta da un malore. Sorretta dai parenti si è poi avviata verso l’uscita. Davanti l’ingresso del tribunale di piazza Cenni, un gruppo di giovani si è radunato, dopo un corteo, in attesa della sentenza. “”Due anni, solo due anni, neanche se fosse stato ucciso un cane. Il giudice che ha emesso questa sentenza non è una madre” hanno gridato i parenti di Davide, mentre si avviavano verso l’uscita.