Discoteca Corinaldo, 15enne ricoverata ha cominciato a respirare autonomamente

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2018 - 15:16 OLTRE 6 MESI FA
Discoteca Corinaldo, 15enne ricoverata ha cominciato a respirare autonomamente (foto Ansa)

Discoteca Corinaldo, 15enne ricoverata ha cominciato a respirare autonomamente (foto Ansa)

ANCONA – Ha cominciato a respirare autonomamente una 15enne ricoverata in prognosi riservata e in sedazione controllata nell’ospedale di Torrette di Ancona per i traumi riportati nella calca della discoteca “Lanterna Azzurra” di Ancona. Come gli altri sei pazienti la ragazzina è in condizioni stabili, ma critiche: lei è ricoverata presso la Rianimazioni clinica. I medici la tengono sotto osservazione per valutare ulteriori miglioramenti e l’eventuale trasferimento in un altro reparto.

La testimonianza del dj del locale.

Qualcuno ha usato lo spray al peperoncino per rubare una catenina: sarebbe questo il (futilissimo) pretesto che è costato la vita a 6 persone. E’ quanto afferma il dj del locale, Marco Cecchini, che è anche il figlio di uno dei gestori. L’episodio è stato raccontato dalla vittima della rapina allo stesso dj poco prima che scoppiasse il panico nel locale.

“Stavo fumando nella sala di sotto, con la porta di emergenza aperta – racconta Marco Cecchini -. Ad un certo punto è arrivato un ragazzo dalla sala fumatori e mi ha detto: ‘Marco, mi hanno rubato la catenina’. Io gli ho chiesto chi era stato e lui mi ha risposto ‘non lo so, era un ragazzo che ha spruzzato uno spray al peperoncino’.”

I due, racconta ancora il dj, decidono di andare a cercare di rintracciare il ragazzo ma proprio in quel momento esplode il panico. “Faccio un passo in avanti – sono le parole di Marco – e vedo tutta quella gente che usciva, le prime file sono riuscite a scendere senza problemi poi qualcuno, forse uno che non conosceva il locale, non ha visto le scalette alla fine della rampa ed è caduto, provocando l’effetto domino”.

Secondo Marco “nessun buttafuori” ha fermato i ragazzi che scappavano. E allora perché si è creato quel blocco? “Non lo so, non l’ho capito. C’è un video – dice – ripreso dalla consolle in cui si vede che tutta la parte in fondo della pista si muove verso l’esterno seguendo solo quella via lì e non capisco perché, forse il panico, forse perché non vedeva bene. Ma nessun buttafuori li bloccava, io ero lì sotto e ho visto, ho raccolto gli occhiali ad un ragazzo e abbiamo tirato fuori delle persone”.