Firenze, pubblica foto intime della ex 17enne su siti di escort. Arrestato 21enne

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2020 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA
Firenze, pubblica foto intime della ex 17enne su siti di escort. Arrestato 21enne

Firenze, pubblica foto intime della ex 17enne su siti di escort. Arrestato 21enne (Foto Ansa)

FIRENZE – Ha pubblicato una decina di foto intime della ex fidanzatina, di 17 anni appena, su alcuni siti di escort e di prostitute.

Non solo, per vendicarsi della fine della loro relazione, sugli stessi siti ha diffuso anche il numero di cellulare di lei.

Per questo un giovane di 21 anni, incensurato, è stato arrestato dalla polizia postale.

La misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata disposta dal gip di Firenze su richiesta del pm Giacomo Pestelli.

Le accuse a carico del giovane, originario del Marocco, sono di stalking, revenge porn, diffamazione e sostituzione di persona. Quest’ultima accusa si deve all’uso di un falso profilo Instagram.

Secondo quanto appreso, il giovane marocchino sarebbe stato incapace di accettare la fine della relazione con la 17enne e da marzo scorso avrebbe iniziato a contattarla ripetutamente al telefono, arrivando perfino a minacciarla di morte.

Poi l’avrebbe ricattata, dicendo che se non fosse tornata con lui avrebbe pubblicato in rete quelle foto che lei gli aveva inviato quando stavano insieme.

Dopo pochi giorni, in base alle indagini condotte dalla polizia postale di Firenze, sarebbe passato ai fatti, creando falsi profili di escort su diversi siti di incontri, usando le foto e il numero di telefono della ragazzina.

La giovane se ne sarebbe accorta perché contattata sul cellulare da diversi uomini che le chiedevano di incontrarla.

Sempre in base all’accusa, il 21enne avrebbe creato anche un profilo Instagram attribuito falsamente alla ex, che avrebbe usato per pubblicare le medesime foto.

Le indagini che hanno portato all’arresto sono durate circa un mese. Non sarebbe escluso che il 21enne per pubblicare le foto della ragazza in rete si sia avvalso dell’aiuto di un complice.

A questo riguardo sono in corso ulteriori accertamenti della Polizia postale. (Fonte: Ansa).