Giampiero Delli Bovi apre pacco bomba e rischia di perdere le mani

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Giugno 2018 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA
Giampiero Delli Bovi, avvocato apre pacco bomba e rischia di perdere le mani

Giampiero Delli Bovi apre pacco bomba e rischia di perdere le mani (foto Ansa)

MONTECORVINO ROVELLA – Un avvocato civilista di 29 anni, Giampiero Delli Bovi è rimasto ferito gravemente alle mani [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] (e ora rischia di perderle) aprendo un pacco bomba a lui indirizzato, trovato poggiato sul cancello di ingresso di casa a Montecorvino Rovella (Salerno).

Il giovane – che ha fatto praticantato nello studio legale del neo sindaco Martino D’Onofrio, da poco eletto e poi è rimasto una volta conseguita l’abilitazione – non ha alcun incarico politico. Il fatto è accaduto questa mattina intorno alle ore 8. Il giovane professionista è stato trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Battipaglia. A quanto si apprende l’avvocato potrebbe perdere l’uso di entrambe le mani. Ancora sconosciuto il movente, ma si lavora su tutti i fronti per non tralasciare alcuna pista.

“Delli Bovi è giunto in ospedale – trasportato da un’ambulanza del 118 – cosciente, seppur agitato e dolorante per le ferite riportate. Il paziente si trova in sala operatoria, nel Reparto di Ortopedia dove i medici stanno effettuando una revisione dei monconi. Da quello che si è potuto vedere, potrebbe perdere entrambe le mani”. A dirlo il primario Renato Gammaldi, direttore UOC Rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

“Il paziente – spiega Gammaldi – è arrivato alle 8.59 di questa mattina. Da una prima osservazione è apparso sveglio, cosciente, seppur molto agitato e dolorante. La cosa più evidente erano le lesioni a carico degli arti superiori, le mani nello specifico, la mano sinistra appariva assente mentre per la destra si evidenziavano due metacarpi e quindi un lembo cutaneo che continuava a mantenere collegato al polso. È una situazione comunque in divenire. Se la situazione resta questa, che non è sicuramente brillante, ma almeno non dovrebbero esserci problemi per la prognosi “quoad vitam”.

L’esplosione ha causato numerose ferite lacero-contuse sia al volto che al torace e alle gambe. “Per il tipo di danno che ha creato – ha concluso il primario – doveva essere un ordigno piuttosto importante, ma nonostante ciò non sono stati rilevati danni a carico degli organi addominali. È stato escluso anche un pneumotorace. La presenza dell’enfisema faceva pensare inizialmente ad una lesione polmonare. Anche a livello polmonare, al momento, non si è ravvisato nulla”.