Giusy Pace chiede le ferie. Da No Vax a No Work?

Giusy Pace chiede le ferie dopo sospensione dal lavoro da aprile. Reintegro per l'infermiera No Vax ma arriva richiesta di ferie. Ideò protesta anti vaccini con dress code lager.

di Riccardo Galli
Pubblicato il 3 Novembre 2022 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Giusy Pace chiede le ferie. Da No Vax a No Work?

Giusy Pace chiede le ferie. Da No Vax a No Work? FOTO ANSA

Giunge notizia dall’ospedale di Novara, anzi la notizia la fornisce lei stessa, l’infermiera Giusy Pace. E la notizia è che il grande rientro al lavoro voluto e facilitato dal governo Meloni di medici e infermieri non vaccinati e/o No Vax dovrà privarsi almeno di una unità: quella appunto della infermiera Giusy Pace. Ha chiesto le ferie, lo ha comunicato lei stessa. Alla notizia del reintegro la sua reazione è stata: chiedo le ferie. Qualunque sia stata la motivazione delle scelta (personale, ambientale, ideologica…) questa la scelta: reintegro no, meglio le ferie. Anche in tempi di governo e premier ”Ni Vax”, meglio le ferie.

Giusy Pace, non proprio un’ignota alle cronache

No Vax, No Tampone, No Green Pass Giusy Pace ma ce n’è tanti. Quindi perché interessarsi alla sua scelta meglio ferie che reintegro? Perché Giusy Pace non è una ignota alle cronache. Al tempo le venne un’ideona, poi trasformata in sfilata. L’ideona era: vestiamoci come internati ad Auschwitz, ci vogliono vaccinare e sottoporre a tampone e questo è Olocausto! Ci siamo internati dai nuovi nazisti che sono i medici e gli scienziati! Ebbe all’epoca del macabro carnevale, al momento del dress code lager della sfilata la sua notorietà Giusy Pace. Da cui discende, per li rami, la curiosità: perché non il trionfo del rientro e reintegro in ospedale e invece la richiesta di ferie? Ferie dopo una sospensione dal lavoro che data da aprile. Che ci sia una via di comunicazione, una qualche affinità culturale, una risonanza ideale o almeno una contiguità concettuale che consente appunto comunicazioni e scambi tra il No Vax e il No Work?