Massoneria: in Calabria un “fratello” ogni 290 abitanti. Grande Oriente d’Italia a “congresso” a Rimini

I circa 22mila "fratelli" italiani restano abbastanza stabili, spicca tuttavia il dato della Calabria: dove si registra un fratello del Grande Oriente Italia (Goi) ogni 290 abitanti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2023 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA
massoneria grande oriente calabria

Foto Ansa

Massoneria. Grande Oriente d’Italia a “congresso” a Rimini. Mentre si sta per celebrare la più importante manifestazione pubblica massonica italiana, un punto sul numero di iscritti conduce a qualche riflessione importante.

In Calabria un “fratello” massone ogni 290 abitanti

I circa 22mila “fratelli” italiani restano abbastanza stabili, spicca tuttavia il dato della Calabria: dove si registra un fratello del Grande Oriente Italia (Goi) ogni 290 abitanti. 

Insieme alla Sicilia la regione ha il più alto numero di adesioni massoniche, circostanza che non può non rinviare alle recenti inchieste, alla chiusura dei circoli, più in generale all’esposizione alle infiltrazioni mafiose o ‘ndranghetiste documentate negli ultimi anni da Guardia di Finanza e anti-mafia.

Appuntamento dunque al Palacongressi di Rimini il 14 e 15 aprile per la Gran Loggia 2023, la più importante assise del Grande Oriente d’Italia (Goi).

Massoneria: 300 anni dalle “Costituzioni dei Liberi Muratori”

“Antichi Doveri, Eterni Valori” è il titolo della manifestazione di quest’anno, che si ispira ed è dedicata al trecentesimo anniversario delle “Costituzioni dei Liberi Muratori”, conosciute anche come Costituzioni di Anderson.

Un testo, pubblicato nel 1723, sei anni dopo la nascita della Massoneria speculativa, avvenuta a Londra il 24 giugno del 1717, e le cui regole, ispirate ai nuovi principi illuministici, destinati a diventare i pilastri filosofici dell’Occidente, rappresentano tuttora i Landmarks, le basi costitutive, della Massoneria moderna, capisaldi di riferimento per tutte le logge regolari del mondo.

La due giorni riminese: economisti, manager, teologi

La due-giorni riminese sarà anche un’occasione di riflessione sul presente e sul futuro che ci attende con le sue sfide, le sue incertezze, i suoi molteplici interrogativi attraverso incontri e conferenze, aperte al pubblico, che si terranno a margine dei lavori rituali.

Si parlerà di “Guerra, energia e geopolitica nel XXI secolo” con Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di relazioni internazionali presso la facoltà di scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Davide Tabarelli, presidente e fondatore, dal 2006, di Ne-Nomisma Energia, società di ricerca sull’energia e l’ambiente e Fausto Biloslavo, giornalista e inviato di guerra, moderati dalla giornalista del TG La7 Francesca Fanuele.

De “L’ uomo nell’età della tecnica” con il filosofo Umberto Galimberti. Dei “Rapporti tra chiesa e massoneria e di ecoloªgia della Pace”con teologo don Paolo Renner, Izzedin Elzir, imam di Firenze, il teologo e il pastore della Chiesa Evangelica Valdese Pavel Gajewski e Luciano Meir Caro, Rabbino capo della Comunità Ebraica di Ferrara. E di libri, nel corso della rassegna “Incontro con gli autori”.