Matteo Lepore, 81 anni, a processo: “Si accanisce sulla moglie cieca e disabile”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2017 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Lepore, 81 anni, a processo: "Si accanisce sulla moglie cieca e disabile"

Matteo Lepore, 81 anni, a processo: “Si accanisce sulla moglie cieca e disabile”

ALESSANDRIA – Botte, insulti, minacce contro l’anziana moglie, ormai costretta a vivere su una sedia a rotelle e in condizioni di assoluta cecità. E’ la desolante storia di maltrattamenti e violenze venuta a galla ad Alessandria: il marito Matteo Lepore, 81 anni, dovrà ora risponderne a processo. Il gup Tiziana Belgrano ha rinviato a giudizio il pensionato per maltrattamenti e lesioni. “Macché cieca – si è difeso lui dinanzi al giudice – ci vede benissimo quando mi deve lanciare qualche oggetto addosso”.

Secondo quanto riportato dal Secolo XIX, l’uomo è accusato di aver procurato alla moglie, indifesa, continue vessazioni morali e fisiche. Una volta le avrebbe anche rotto un dito, con un bastone metallico l’ha terrorizzata sferrando colpi a destra e a manca. Al figlio, l’unico dei sette della coppia che vive con la madre, avrebbe anche procurato una contusione al torace.

Tutto sarebbe emerso a seguito dell’intervento della polizia, una sera di gennaio 2014. Per quell’episodio il pensionato finì in carcere per qualche giorno. Scrive Il Secolo XIX:

Percosse, insulti, minacce del tipo «io non me ne vado da questa casa, ma se me ne vado prima vi uccido». Tutto è maturato in un ambiente dove a farla da padrone sono le condizioni economiche che non consentono un’esistenza normale. L’ultrottantenne percepisce un piccolo assegno di invalidità, è pensionato il marito, ma i soldi sono pochi, lei è seguita dai servizi sociali, gli altri sei figli le versano qualcosa ogni mese ma troppo spesso devono assistere agli scontri fra i coniugi che, a quanto pare, litigano su tutto e per tutto.

Ma Matteo Lepore non ci sta a fare la parte del violento e accusa la moglie di rispondere colpo su colpo ai suoi attacchi. «Macché cieca, ci vede benissimo quando mi deve lanciare qualche oggetto addosso» è la tesi dell’anziano. È vero bisticciamo spesso, ma altrettanto spesso e altrettanto volentieri lei beve, dice lui, e quando è alticcia diventa a sua volta violenta. Insomma una situazione del tutto insostenibile tant’è che a un certo punto la coppia, dopo decenni e decenni di matrimonio e aver avuto sette figli, è finita davanti al giudice e si è separata.