Modena, ingresso separato alla discoteca Kyi non è razzismo: caso archiviato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2018 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Modena, discoteca Kyi assolta accuse razzismo per ingresso separato

Modena, ingresso separato alla discoteca Kyi non è razzismo: caso archiviato

MODENA – L’ingresso separato alla discoteca Kyi di Baggiovara, in provincia di Modena, non è razzismo. Il giudice del tribunale di Modena ha archiviato il caso presentato da uno studente di Cavezzo e di un suo amico a cui fu chiesto di inserirsi in una fila a prezzo maggiorato. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] I due ragazzi di colore accusarono il locale di aver agito per discriminazione razziale, ma il giudice ha riconosciuto che le file separate erano solo necessarie ad una migliore organizzazione dell’ingresso dei clienti.

Il ragazzo di Cavezzo, uno studente universitario residente a Londra, la sera del 15 gennaio 2017 era stato invitato dal buttafuori del locale Kyi a Baggiovara ad entrare da un ingresso secondario, con prezzo maggiorato di 25 euro senza consumazione, contro i 12 euro con consumazione del normale ingresso. Il giovane ha ritenuto di essere stato discriminato per il suo colore della pelle, e ha denunciato la discoteca.

I proprietari hanno negato che il ragazzo abbia subito discriminazione razziale, e hanno spiegato che la discoteca ha predisposto un’apposita fila a prezzo maggiorato per gli extracomunitari, i nati dal 1998 in giù, chi non veste in modo adeguato e i “non graditi” per i problemi provocati in passato.

Il pubblico ministero che si è occupato del caso ha chiesto l’archiviazione e il gip del tribunale di Modena l’ha concesso perché non costituisce”reato oggetto d’attenzione l’inibire o il disincentivare l’ingresso, da parte degli organizzatori delle serate, a coloro i quali vestivano in modo non adeguato o avevano provocato problemi all’interno del locale”.