Napoli, Marco D’Aniello, malato di talassemia, muore. Per il 118 il suo era un “codice giallo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2017 - 18:33| Aggiornato il 26 Agosto 2017 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, Mario D'Aiello, malato di talassemia, muore. Per il 118 il suo era un "codice giallo"

Napoli, Mario D’Aiello, malato di talassemia, muore. Per il 118 il suo era un “codice giallo”

NAPOLI – Muore in stazione centrale a Napoli perché gli operatori del 118 classificano il suo caso come un “codice giallo” e sostengono che non ci siano ambulanze disponibili. Che invece c’erano. E’ stata aperta un’inchiesta sul decesso di Mario D’Aiello, 42 anni, affetto da talassemia, morto il 3 agosto.

Quel giorno, intorno alle 21, si trovava in stazione centrale in attesa di un amico. Ad un certo punto si è sentito male, ha iniziato a vomitare sangue ed è crollato a terra, racconta Alessio Gemma su Repubblica

Eppure per gli operatori del 118 il suo caso era semplicemente da codice giallo, e nessuno ha mandato una ambulanza. Al telefono hanno detto che non ce n’erano, eppure risulta che ce ne fossero due, una alla postazione Loreto Crispi e un’altra a Scampia. E adesso sul caso è stata aperta una inchiesta.

“Alla seconda chiamata doveva diventare rosso”, spiega a Repubblica Giuseppe Galano, direttore della centrale operativa del 118. “Non so se quell’uomo si poteva salvare, ma dovevano dargli una chance. Sono avvilito. Questa cosa è imperdonabile. Sono allibito, sconfortato. Non mi sarei mai aspettato un comportamento così ingiustificabile che mette una macchia terribile sul lavoro di centinaia di operatori del 118”.

Tutti gli atti sono stati inviati alla Procura, che ha aperto un fascicolo. E con la motivazione di “gravi responsabilità dei dipendenti” è stato notificato a quattro infermieri del 118 l’avvio del procedimento disciplinare.

 

I quattro infermieri sono davanti alla commissione di disciplina interna che dovrà valutare entro 120 giorni eventuali sanzioni: dalla censura, alla sospensione fino al licenziamento.