Reggio Calabria, violentano per mesi un bambino: arrestati due ragazzi

Pubblicato il 10 Luglio 2010 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA

Hanno abusato per mesi di un bambino di dieci anni. Con l’accusa di violenza sessuale su minore, i carabinieri hanno arrestato due giovani. Si tratta di Francesco Caminiti, di 23 anni, cameriere, e Marco Macrì, di 18 anni, studente, entrambi di Benestare, piccolo centro della Locride, teatro delle violenze.

I due, secondo l’accusa, nei mesi scorsi erano entrati in contatto con il bambino, conosciuto probabilmente in paese. Quindi, dopo avere fatto amicizia con lui, sono cominciate le violenze che sarebbero andate avanti per diverso tempo. In paese sono cominciate a circolare voci sulla vicenda che sono giunte sino ai carabinieri ai quali, contestualmente, si sono rivolti anche i genitori del piccolo.

Il bambino, sentito dai militari, ha confermato tutto, raccontando quando era successo. Caminiti e Macrì sono così stati arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Locri su richiesta della Procura. I carabinieri, nel corso delle indagini, hanno sequestrato tre computer e due smartphone contenenti file che adesso sono oggetto di valutazione da parte degli investigatori.

Ieri, sempre nella Locride, a Diderno, i carabinieri hanno arrestato altre due persone, Rocco Cherubino, di 36 anni, muratore, ed una pensionata di 76 anni, Carmela Quattrone, con l’accusa di violenza sessuale su una ragazzina di etnia rom di 13 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, la pensionata, che nel 1999 era già stata arrestata e condannata a sei anni di reclusione sempre per violenza sessuale su minori, dopo essere entrata in confidenza con la piccola, aveva iniziato a ”cederla” al vicino di casa in cambio di piccole somme di denaro. La donna, poi, faceva un piccolo regalo alla bambina. La piccola, però, alla fine ha raccontato tutto alla nonna e poi ai carabinieri.