Pensioni aprile 2023, il calendario dei pagamenti e a chi spettano gli aumenti

Il mese scorso sono partiti gli aumenti delle pensioni anche per i cedolini con importo superiore a 2.101,52 euro lordi, quattro volte il minimo stabilito.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2023 - 11:14 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni aprile 2023 calendario

foto ANSA

Il calendario delle pensioni di aprile 2023 che saranno disponibili in due momenti diversi, a seconda della modalità di erogazione. Dal 1 al 6 aprile verranno distribuite in contanti agli sportelli postali, all’esterno dei quali dovrebbe essere affissa una turnazione alfabetica consigliata per il ritiro. Mentre per gli accrediti bancari bisognerà aspettare il 3 aprile.

Il mese scorso sono partiti gli aumenti delle pensioni anche per i cedolini con importo superiore a 2.101,52 euro lordi, quattro volte il minimo stabilito. Nel mese di marzo, a questi soggetti sono stati accreditati anche gli arretrati di gennaio e febbraio. I titolari di pensioni inferiori a quattro volte il minimo, invece, hanno ricevuto gli aumenti già a partire dello scorso gennaio. La stessa rivalutazione degli importi sarà prevista anche sulle pensioni di aprile.

Pagamento pensioni aprile 2023, il calendario di Poste Italiane

Le pensioni di marzo verranno distribuite in contanti dal 1 aprile al 6 aprile agli sportelli postali. All’esterno degli uffici dovrebbe essere affissa una turnazione alfabetica consigliata per il ritiro. I pensionati che hanno scelto l’accredito bancario per ricevere i trattamenti previdenziali vedranno l’accredito lunedì 3 aprile. 

Aumenti pensioni, la tabella

Lo scorso gennaio è scattata una perequazione del 7,3%. Un aumento che, però, non è uguale per tutti. La Legge di Bilancio, infatti, ha definito un sistema a sei fasce per applicare la rivalutazione ai diversi importi delle pensioni:

  • l’adeguamento sarà applicato a pieno (il 100% del 7,3%) sulle pensioni fino a 2.101,52 euro, ovvero fino quattro volte il minimo lordo, fissato a 525,38 euro per tutti e a 600 euro per gli over 75;
    all’85% del 7,3% (6,2%) tra quattro e cinque volte il minimo lordo (quindi tra 2.101,52 e 2.626,90 euro);
    al 53% del 7,3% (3,9%) tra cinque e sei volte il minimo lordo (tra 2.627 e 3.152 euro);
    al 47% del 7,3% (3,4%) tra sei e otto volte il minimo (tra 3.152 e 4.203 euro);
    al 37% del 7,3% (2,7%) tra otto e dieci volte il minimo (tra 4.203 e 5.254 euro);
    al 32% del 7,3% (2,3%) oltre dieci volte il minimo (sopra 5.254 euro).

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