Sardegna, il re russo della vodka nega all’ex compagna di vedere le figlie

Pubblicato il 15 Agosto 2010 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

I carabinieri di Porto Rotondo hanno bussato alla villa di Roustan Tariko, il russo re della vodka, a Porto Rotondo, per chiedere dove si trovano le due sue figlie gemelle, di circa sei anni, che la madre, Tatiana Ossipova, una moscovita di 30 anni, non vede dal giugno scorso.

Anche i militari, però, non sono riuscite a vederle ed hanno, quindi, inviato un rapporto alla Procura della Repubblica con l’ipotesi di reati quali sottrazione di minori e violazione del decreto del Tribunale di Sassari che impone la loro permanenza a Porto Rotondo.

La vicenda – ricostruita dal quotidiano L’Unione Sarda – è nata, per la parte sarda, nell’aprile scorso quando le gemelle hanno lasciato la Russia e sono state portate a Porto Rotondo. L’ex compagna del miliardario è giunta anche lei in Sardegna per riavere le figlie ed ha avviato una azione legale. Il Tribunale dei minori di Sassari ha concesso alcuni mesi fa che le gemelle restassero col padre ma ha stabilito che la madre possa vederle a Porto Rotondo.

La donna da giugno non riesce più a incontrarle e così si è rivolta nuovamente a carabinieri e magistratura, a fine luglio, perché sostiene di esser stata tenuta lontana dalla villa di Punta Volpe e di non sapere dove ora siano le piccole.