Roma, parcheggi di tutta una piazza affittati ad ambasciata al prezzo di soli 2

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Dicembre 2016 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Roma, parcheggi a strisce blu a Castro Pretorio affittati tutti dall'ambasciata

Roma, parcheggi a strisce blu a Castro Pretorio affittati tutti dall’ambasciata

ROMA – Il Comune di Roma affitta all’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti tutti i parcheggi con strisce blu di piazza della Croce Rossa, in zona Castro Pretorio per soli 12 mila euro all’anno. E i residenti insorgono. Fatevi due conti, è quanto pagherebbe un cittadino italiano se volesse tenere sempre 2 auto parcheggiate, tutta una piazza al prezzo di due parcheggi, non male.

“E’ indecoroso quanto si sta verificando in piazza della Croce Rossa e vie limitrofe con la concessione dell’area all’Ambasciata degli Emirati Arabi e conseguente perdita di parcheggi per noi cittadini”, denunciano ad Elena Panarella del Messaggero. “Posso capire qualche posto davanti l’ingresso, si sfoga qualcun altro, ma concedergli tutto il perimetro, compresi posti per disabili, è una follia”.

A far discutere è anche il canone concordato con l’ambasciata dall’ex prefetto commissario di Roma Francesco Paolo Tronca: solo dodici mila euro annui per sei anni. Una quota che include anche che i parcheggi attorno all’edificio, da viale del Policlinico a via di Villa Patrizi, vengano cancellati. Questo per fare spazio ai diplomatici emiratini, che hanno deciso di trasferire la propria sede istituzionale proprio a Castro Pretorio. Dulcis in fundo, sottolinea Panarella, bisognerà rivedere anche la viabilità. 

I residenti proprio non ci stanno:

“L’uso esclusivo della piazza per soli 12 mila euro l’anno al corpo diplomatico – aggiungono residenti e dipendenti di altre società limitrofe – è un insulto a chi ogni giorno paga la sosta tariffata oraria sotto il proprio luogo di lavoro o chi vive luoghi della città dove è impossibile trovare un parcheggio pubblico”.

 

E il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fabrizio Santori chiede alla sindaca Virginia Raggi di

“intervenire annullando l’atto in autotutela, visto che si potrebbe configurare anche un danno erariale per il mancato introito derivante dalla sottrazione dei parcheggi a strisce blu a pagamento. Il tutto per una concessione di cui non si sente assolutamente necessità e anzi rappresenta un precedente che potrebbe creare ulteriori problemi”.