Rudy Guede: “Voglio la revisione del processo: omicidio in concorso con chi?”

Rudy Guede: “Voglio la revisione del processo: omicidio in concorso con chi?”

ROMA – Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti e ora Rudy Guede, terzo protagonista del processo Meredith, vuole la revisione del processo. Perché è stato condannato, anni fa, per concorso in omicidio a 16 anni, condanna definitiva.

E ora, dal carcere, si chiede: ma se gli altri due sono stati giudicati innocenti, in concorso con chi avrei ucciso Meredith? E’ uno dei risvolti di una vicenda giudiziaria parecchio pasticciata, con verdetti via via ribaltati nel corso degli anni. Tranne quello dell’ivoriano: lui è stato condannato definitivamente a 16 anni dopo aver scelto il rito abbreviato, cosa che ha comportato uno sconto di pena.

“In questa storia sono l’unico condannato. Complice di un omicidio senza colpevoli”, dice a Giovanna Vitale di Repubblica che lo ha incontrato in carcere a Viterbo dove dicono sia un detenuto modello. “Sono convinto che nelle motivazioni della sentenza della Cassazione troveremo elementi utili per ribaltare il verdetto”: parla evidentemente confortato dal parere di un avvocato, Guede, anche se le sue tracce in casa di Meredith furono giudicate inequivocabili.

“Non posso essere certo io il complice di me stesso”, dice dimostrando di puntare più sulle contraddizioni delle sentenze che su presunte nuove prove della sua innocenza. “So che non sarà facile, ma la riabilitazione mi consentirà di trovare un lavoro, magari in Italia. Voglio dimostrare a tutti che non sono un mostro e farmi dimenticare”, aggiunge.