Scuole riaprono il 7 gennaio con il 50% degli studenti e con lezioni più corte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Gennaio 2021 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA
Scuole aperte fino al 30 giugno, in classe per recuperare le lezioni perdute. Il ristoro più prezioso

Riaperture scuole, il 7 gennaio forse si torna in classe ma superiori in presenza solo al 50% (Foto archivio Ansa)

Le scuole riapriranno o no dal 7 gennaio? Per ora l’orizzonte non è del tutto chiaro.

Le scuole riapriranno sì dal 7 gennaio ma con ingressi scaglionati, ore ridotte (da 60 a 45 minuti) e con solo il 50% degli studenti in presenza.

E’ una nota del ministero dell’Interno Lamorgese a fare il punto su come saranno organizzate le scuole da giovedì prossimo.

Scuole riaprono il 7 gennaio, ecco come

Secondo la nota dal 7 si comincia con la metà degli studenti e dal 15 — ma più probabilmente sarà da lunedì 18 — con il 75% degli studenti in classe.

Le entrate, come detto, saranno scaglionate con gli ingressi fino alle 10.

Emilia Romagna, Veneto, Molise, Basilicata e Sardegna invece sembra che manterranno gli ingressi per tutti alle 8.

Nelle altre regioni per venire incontro alle esigenze di orario, le scuole potranno invece ridurre la durata delle lezioni in modo da non superare le 16 come orario di uscita.

Questo quello che si sa al momento. 

Scuole riaprono il 7 gennaio, l’ok dei prefetti

Le prefetture hanno adottato i documenti operativi all’esito dei lavori dei tavoli di coordinamento scuola-trasporti istituiti in tutte le province in vista della ripresa, dal 7 gennaio, dell’attività didattica in presenza”.

Lo annuncia in una nota il Viminale, spiegando che “i prefetti hanno tenuto conto anche dell’ordinanza del ministro della Salute del 24 dicembre 2020 che limitatamente al periodo 7-15 gennaio riduce la presenza in classe al 50%”.

Scuole riaprono, le parole del ministro dei Trasporti e del ministro dell’Istruzione

“Saremo pronti per il 7 gennaio”, ha detto la ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, in vista della riapertura delle scuole.

“L’impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti – si legge in una nota -. Grazie a questo coordinamento la scuola ripartirà più sicura con più mezzi del trasporto locale e una riorganizzazione degli orari. Chiuderla è stata tra le scelte più sofferte affrontate dal Governo, il lavoro di tutti e la collaborazione istituzionale ci consentirà di riaprirla”.

Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha espresso “grande soddisfazione per il risultato raggiunto” commentando il via libera alla ripresa delle scuola in presenza il 7 gennaio.

“In pochi giorni – ha spiegato – i tavoli guidati dai prefetti hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative. Un lavoro di squadra di cui andare fieri. Nell’unico interesse di studentesse e studenti”