Torino, feto di tre mesi in provetta trovato in un’aiuola: era immerso in uno strano liquido

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2019 - 10:08 OLTRE 6 MESI FA
Torino, feto di tre mesi in provetta trovato in un'aiuola: era immerso in uno strano liquido

L’aiuola di Piazza Benfica a Torino dove è stato ritrovato il feto in provetta (Foto Ansa)

TORINO – Un feto di circa tre mesi, immerso in uno strano liquido denso all’interno di una provetta, è stato ritrovato in un’aiuola a Torino. A fare la macabra scoperta, in piazza Benefica, dove dal lunedì al sabato c’è uno tra i mercati più frequentati della città, è stato un passante che ha subito allertato i carabinieri.

Dalle prime analisi dei medici dell’ospedale Sant’Anna, ai quali è stato affidato il contenitore, sembrerebbe trattarsi di un feto di circa dieci o quindici settimane, conservato in una provetta di sette centimetri di altezza e tre centimetri di diametro con tappo trasparente. L’uomo che l’ha ritrovato, intorno alle 17.30 di domenica, era a passeggio col suo cane. L’animale si è messo a giocare vicino all’aiuola, dove l’uomo ha notato il barattolo.

“Era tra gli arbusti, tutto sporco, ma era evidente che si trattava di un feto. Mi sono preoccupato e ho chiamato il 112”, ha spiegato agli investigatori. I carabinieri della compagna Monviso, che indagano sul ritrovamento, stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza dei negozi della zona. I video verranno analizzati per cercare di rintracciare chi ha gettato la provetta.

Nel frattempo, le analisi dei medici dell’ospedale Sant’Anna proseguono per chiarire anche il tipo sostanza in cui era conservato. Non si esclude possa trattarsi di formaldeide. Al momento, gli investigatori stanno vagliando ogni tipo di ipotesi. Tra le piste seguite dai carabinieri c’è anche quella del furto: la provetta potrebbe essere stata rubata dal laboratorio di un ospedale dalla città e poi gettata nell’aiuola di piazza Benefica, cuore dello storico quartiere Cit Turin, a pochi passi dal Tribunale. Resta al momento un mistero chi l’abbia fatto e perché. 

Fonte: Ansa